Sale e luce nel mondo, per il mondo

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 5,13-16

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Lettura

Dopo il Vangelo delle beatitudini che finisce con la previsione delle persecuzioni che dovrà subire la comunità cristiana, ora Matteo ricorda alla comunità come essa deve essere: come il sale della terra e come la luce del mondo. Essa deve essere quindi attiva, efficace nonostante le persecuzioni che verranno.

Meditazione

“Questo prosciutto è troppo salato!” si sente talvolta dire. Ma è proprio il sale che rende saporiti i cibi e conserva nel tempo gli alimenti. Esso ha una duplice funzione: una rivolta al presente e una rivolta al futuro. Anche i cristiani nel mondo hanno una duplice funzione: essere “pieni di gusto” nell’oggi, ma anche ricordare con il loro modo di essere che c’è Qualcosa, c’è Qualcuno anche nel domani. È importante vivere la fede nell’oggi e darne testimonianza. Ma è altrettanto importante ricordarsi, prepararsi, essere consapevoli ogni giorno – e testimoniarlo! – che noi ci aspettiamo un nuovo mondo, pieno di tutto quell’amore, quell’unione con Dio che tante volte ci manca sulla terra. La luce: anch’essa può illuminare – come una torcia quando si cerca qualcosa negli angoli – oppure lasciare un chiarore che illumina lontano. Il cero pasquale, quando fa il suo ingresso in una grande chiesa tenuta completamente al buio nella notte di Pasqua, riesce a illuminare tutto, e quel solo cero può mostrare il percorso da fare a tutti coloro che lo seguono. Noi cristiani dovremmo essere sale buono: spargerci nel mondo e diffondere ogni giorno di più la presenza amorosa di Gesù. Ma dovremmo anche ricordare al mondo che con la morte non finisce tutto. Che siamo fatti per l’eternità. E mettere da parte qualcosa, “salandolo” bene, destinandolo per quel futuro: non è una cosa sbagliata, perché apre alla speranza. E noi cristiani dovremmo essere anche come quel cero nel buio. Illuminare con la nostra luce – che ci viene da Cristo – questo nostro mondo a volte tanto buio e oscuro.

Preghiera

«Fa’ che le candele che hai portato al nostro buio oggi ardano in silenzio e caldamente; raccoglici, se è possibile, di nuovo insieme: noi lo sappiamo, la tua luce arde nella notte. Se ora si diffonde attorno a noi il silenzio, fa’ che percepiamo il suono delle cose che, invisibili, si ergono attorno a noi, inno di lode di tutti i tuoi figli. Custoditi meravigliosamente da forze buone aspettiamo, felici, le cose future: Dio è con noi la sera e la mattina e, sicuramente, ogni nuovo giorno» (Dietrich Bonhoeffer, dal carcere).

Agire

Oggi interverrò una volta quando c’è bisogno di mostrare che sono sale e luce per questo mondo!

Meditazione del giorno a cura della prof.ssa Alexandra von Teuffenbach, docente di Teologia e Storia della Chiesa, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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