Sacerdote missionario canadese muore nel terremoto in Giappone

SENDAI, martedì, 15 marzo 2011 (ZENIT.org).- Un sacerdote missionario canadese risulta tra le migliaia di vittime del terremoto e del conseguente tsunami che hanno sconvolto il Giappone venerdì.

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Padre Andre Lachapelle, della Società per le Missioni Estere della Provincia di Québec, è morto a Sendai, la città più vicina all’epicentro del sisma.

Padre Peter Shiro Komatsu, cancelliere della Diocesi di Sendai, ha spiegato che il missionario, di 76 anni, non ha retto allo shock.

Il Superiore Generale della Società Missionaria, padre Guy Charbonneau, ha infatti affermato che l’“intenso movimento” del terremoto ha provocato al missionario un attacco di cuore mentre tornava dalla Cattedrale di Sendai alla sua parrocchia a Shiogama.

Il Superiore ha indicato che 10 altri missionari della sua Società che operano in Giappone sono salvi e “lavorano con i loro parrocchiani” per far fronte all’emergenza.

Padre Lachapelle, originario di Saint-Jacques-de-Montcalm, nel Québec, era missionario in Giappone dal 1961.

Un suo amico, padre Florent Vincent, ha affermato che si era recato nel Paese “per aiutare la gente ad essere libera e a raggiungere la felicità”, ha riportato CTV News.

“Penso che sia in cielo e che possa vederci”, ha detto padre Vincent. “Può aiutarci dall’alto, ispirarci a fare cose buone per il popolo”.

Padre Lachapelle sarà sepolto in Giappone, tra le persone che ha servito per tanti anni.

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ZENIT Staff

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