Sabato prossimo l'assegnazione del "Premio Buon Samaritano 2013"

L’iniziativa promossa dalla Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma culminerà in una serata al Teatro Argentina

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Riconoscere e far emergere la testimonianza di fede di coloro che sanno essere “il prossimo” accanto a chi è nella sofferenza, come il Buon Samaritano del Vangelo. È questa la motivazione principale che ha portato alla scelta dei tre vincitori dell’edizione 2013 del Premio Buon Samaritano, promosso dal Centro per la pastorale sanitaria della Diocesi di Roma.

I riconoscimenti saranno consegnati sabato 6 luglio al Teatro Argentina, in una serata che avrà inizio alle ore 19.30 (ingresso gratuito, biglietti in Vicariato presso il Centro per la pastorale sanitaria).

A riceverli la responsabile del Centro nazionale per le malattie rare, la casa di cura “Villa Giuseppina” gestita da una congregazione religiosa e un’associazione di volontariato, ad indicare alcune delle varie anime dell’impegno quotidiano accanto agli ammalati. Spicca in particolare tra i premiati il nome di Domenica Taruscio, genetista, direttore del Centro nazionale malattie rare all’Istituto Superiore di Sanità, impegnato nella ricerca ma anche nella formazione, informazione e prevenzione.

Il Premio Buon Samaritano affonda le sue radici in un’intuizione del compianto vescovo Armando Brambilla, per quasi 18 anni ausiliare di Roma delegato per l’assistenza religiosa negli ospedali della città. Ora l’iniziativa prosegue in sua memoria, passando dalla sede di un teatro parrocchiale alla cornice di uno dei teatri più importanti della Capitale.

«Il Premio, a partire da quest’anno – afferma monsignor Andrea Manto, direttore del Centro diocesano per la pastorale sanitaria – vuole diventare sempre di più un momento in cui tutto il mondo della salute a Roma sappia riconoscersi come comunità intorno ai valori dell’umanizzazione della cura e della presa in carico dei fratelli ammalati e della carità nei confronti delle persone più fragili. Anche per questo i tre vincitori sono stati scelti tra le eccellenze nel campo della ricerca e del volontariato».

Dopo i saluti, a partire da quello del vescovo delegato per la pastorale sanitaria, monsignor Lorenzo Leuzzi, e la consegna dei premi, la serata – che sarà presentata dalla conduttrice televisiva Eleonora Daniele – proseguirà con lo spettacolo Ildegarda La Sibilla del Reno di e con Cristina Borgogni e con Paolo Lorimer, dedicato alla vita della badessa benedettina Ildegarda di Bingen, musicista raffinata e scienziata, vissuta nel XII secolo e proclamata Dottore della Chiesa da Benedetto XVI.

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ZENIT Staff

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