Il legame fra l’Opera Don Orione e la Romania si fa sempre più forte. È di questi giorni infatti la notizia che la comunità orionina di Oradea è stata incardinata canonicamente nella Diocesi greco-cattolica della città.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento per la comunità religiosa che dal 1991 opera a Oradea, una città di quasi 200.00 abitanti, con diverse attività: il “Centrul Don Orione” che conta 410 alunni con classi dalla scuola materna fino alle scuole superiori; la chiesa parrocchiale di “Ognissanti”, con i 4 religiosi orionini che curano liturgie, catechesi e opere di carità verso un quartiere molto povero che vive nei pressi di una discarica a sostegno di una cinquantina di bambini e bambine in situazioni di disagio familiare; l’Oratorio, frequentato quotidianamente da circa 100 ragazzi; il movimento scout, che conta 150 membri; e la “pastorale del cortile”, che accoglie tutte quelle persone non presenti nelle altre attività della comunità.
I frutti di questo lavoro del centro orionino sul territorio romeno sono visibili anche grazie al cammino vocazionale di alcuni giovani. Sono già una ventina i religiosi orionini rumeni. Altri tre hanno fatto la loro prima professione religiosa a Tortona (AL) l’8 settembre si tratta di Mihai Barlescu, Flaviu Enache e Marius Tiba Neculai.
“La notizia dell’incardinamento della comunità di Oradea nella Diocesi greco-cattolica – spiega don Flavio Peloso, superiore generale dell’Opera don Orione – è molto importante per noi e riveste un significato ecumenico inteso esplicitamente da Don Orione stesso, il quale riteneva che la presenza di greco-cattolici in Congregazione avrebbe favorito il dialogo e la comunione anche con i fratelli separati Ortodossi. Questo inserimento quindi non esprime una separazione, ma una comunione ecclesiale organica”.