Tutte le mattine, Romino, come un robot, appena alzato, impugna l’innaffiatoio e…bagna la radice della sua pianta prediletta. Ripete il gesto ogni giorno. E’ la vita della pianta.
Questo gesto rinnovato ogni giorno, mi richiama la ripetitività degli insegnamenti di Giovanni, l’evangelista, a cui i discepoli rimproveravano di ripetere sempre la stessa cosa ogni volta che apriva bocca: “Figlioli, amiamoci…figlioli miei, amiamoci come Gesù ha amato noi.”
Visto che non cambiava antifona, un giorno gli chiesero: ma perché non ci insegni qualcos’altro? Perché non ci proponi qualche novità?
Rispondeva che l’unico respiro che ci fa vivere il presente, ci consente di riabilitare il passato e assicurare il futuro è innaffiare ogni giorno, mille volte al giorno, la radice della vita: amiamoci gli uni gli altri come Gesù ha amato noi.
Questa è la regola-motore di ogni altra norma, è la luce ad ogni passo, è il cielo sulla terra, è la vita e il respiro del paradiso. Dall’unica radice dipende la vita di ogni ramo e il verde di ogni foglia.
Del resto un bambino mai accusa di ripetitività la mamma che, tutti i giorni e più volte al giorno, gli da sempre lo stesso pane, lo stesso latte. Anzi gusta la novità dello stesso boccone perché ha la fortuna di avere fame. L’uomo è beato e gode della novità del comando nuovo, perché è affamato di Amore.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.
