Rimettili in gioco

Per i bambini in carcere il Natale è il 14 dicembre

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I bambini che per Natale andranno a far visita a un loro genitore in carcere sono circa 100 mila. Di questo piccolo esercito di ragazzi che vivono in condizioni affettive e anche economiche molto difficili si parla poco. Telefono Azzurro ha scelto di dedicare questo Natale a lorochiedendo l’impegno delle aziende del territorio e di tutti quelli che hanno a cuore questa emergenza.

L’impegno di Telefono Azzurro in questo campo è nato nel 1993 con il progetto “Bambini e Carcere”, sviluppato in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con l’obiettivo di tutelare i minori che entrano in contatto con la realtà penitenziaria. Il progetto prevede la creazione di spazi e di tempi a favore dei minori con l’obiettivo di instaurare un clima sereno e accogliente e di facilitare la relazione tra bambino e genitore detenuto. L’anno scorso Telefono Azzurro ha raggiunto con il suo supporto oltre 10mila bambini.

Per l’Associazione il Natale per tutti sarà il 14 dicembre (a Treviso il 20 e a Roma il 21), grazie al progetto Rimettili in gioco. Il progetto prevede di portare un giocattolo al numero più alto possibile di bambini che ha uno o entrambi i genitori in carcere. Per farlo sono stati allestiti centri di raccolta nelle principali città, dove tutti potranno portare un gioco in dono. I volontari di Telefono Azzurro si occuperanno poi di distribuirli negli Istituti di detenzione in cui l’associazione è presente con progetti di aiuto e sostegno ai bambini figli di detenuti.

Per saperne di più e scoprire il centro di raccolta Telefono Azzurro più vicino è stato attivato un numero verde 800.090.335, si può seguire l’hashtag su Twitter e Facebook #rimettilingioco o basta scrivere una mail a: coordinamentovolontari@azzurro.it.

Le città coinvolte al momento sono: Albenga, Bari, Biella, Cerignola, Firenze, Iesi, Lavagna, Massa, Martina Franca, Milano, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Quarrata, Reggio Emilia, Roma, Torino, Trapani, Treviso.

“Siamo sempre stati vicino a tutte le problematiche dei bambini con genitori reclusi. In questi giorni di festa noi ci siamo, anzi consideriamo una priorità riuscire a portare un po’ di calore anche in famiglie e in contesti dove le condizioni sono più difficili. Contiamo anche sul sostegno di aziende del territorio, ma anche di tutti i privati cittadini che vorranno aderire”, ha detto Ernesto Caffo, professore di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS IL Telefono Azzurro Onlus.

La collaborazione con i dipendenti HP – Hewlett-Packard

I Civic Council HP Italia hanno aderito all’iniziativa raccogliendo giocattoli tra i dipendenti Hp da destinare ai bambini in difficoltà. I dipendenti HP Italia daranno il loro contributo alla raccolta di giochi da distribuire ai bambini allestendo dei punti di raccolta interni all’azienda nelle sedi di: Bari, Napoli, Bologna, Torino, Milano e Roma.

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ZENIT Staff

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