Redipuglia: il Papa donerà la lampada "Luce di San Francesco" come simbolo di pace

La lampada donata dal Sacro Convento di Assisi. Il Pontefice non percorrerà in papamobile il tragitto fino al Sacrario per conservare il clima di raccoglimento della visita

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Non ci sarà la papamobile a trasportare Papa Francesco nel tragitto che da Ronchi dei Legionari portano a Fogliano verso il cimitero austro-ungarico di Redipuglia, durante la sua visita di domani. Il Pontefice ha annullato l’utilizzo della vettura scoperta per sua stessa scelta per mantenere il carattere spirituale del momento.

Trattandosi infatti della visita a un cimitero, quindi un’occasione “di lutto per i morti di tutte le guerre e di preghiera per invocare la pace” – riferisce la Sala Stampa vaticana – il Papa desidera che si conservi “un clima di raccoglimento, evitando dunque manifestazioni e gesti di festa non adatti al luogo e alla circostanza”. Nel Sacrario di Redipuglia, Francesco sosterà domani, intorno alle 9.30, per un momento di preghiera, prima di celebrare, alle 10, la Messa per i caduti di tutte le guerre.

Inoltre, il sito SanFrancesco.org riferisce che il Pontefice donerà domani la lampada “Luce di San Francesco” agli ordinari militari e ai vescovi presenti a Redipuglia come simbolo di pace. La lampada, donata dal Sacro Convento di Assisi, verrà accesa nelle rispettive Diocesi durante le celebrazioni di commemorazione della Prima Guerra Mondiale. 

“La comunità francescana conventuale di Assisi ringrazia il Santo Padre per questo gesto di attenzione che servirà a far comprendere al mondo intero l’importanza di essere portatori di luce e strumenti di pace”, ha dichiarato padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.

La lampada è un’opera, che cerca di restituire l’essenzialità del messaggio francescano attraverso i materiali: la purezza del vetro, la forza dell’olio e la luce della fiamma. La base riporta le parole della Preghiera Semplice: “dove sono le tenebre che io porti luce”. La Luce di San Francesco di cui un esemplare arde presso la tomba del Santo di Assisi richiama le parole di Tommaso da Celano: “Subito offrì denaro a un sacerdote, perchè provvedesse una lampada e l’olio, e la sacra immagine ne rimanesse priva, neppure per un istante, dell’onore, doveroso, di un lume“.

L’olio extravergine nella lampada è offerto invece dall’Associazione Libera di don Luigi Ciotti ed è prodotto con le olive provenienti dagli oliveti confiscati alle mafie in Sicilia ed in Puglia, gestiti dalle cooperative sociali aderenti al progetto Libera Terra.

Questa sera, infine, le famiglie francescane, la Diocesi di Assisi e il Comune di Assisi si riuniranno per un momento di spiritualità nella Basilica di San Francesco per pregare per la visita del Pontefice di domani. A margine della veglia si terranno le testimonianze di padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, padre Rebwar Basa, Procuratore dell’Ordine Antoniano dei Caldei, e Flavio Lotti, coordinatore della Marcia della Pace Perugia Assisi. La serata culminerà in una fiaccolata a 100 anni dalla grande guerra, in memoria delle vittime di tutte le guerre e in solidarietà con i cristiani perseguitati oggi nel mondo. 

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ZENIT Staff

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