Quinto centenario della nascita di Diego Laínez

La storia incredibile del co-fondatore della Compagnia di Gesù che nacque ad Almazán nel 1512

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ROMA, venerdì, 20 aprile 2012 (ZENIT.org).- Domani, sabato 21 aprile, si celebrerà l’apertura del Quinto centenario della nascita del gesuita Diego Laínez, uno dei primi compagni di Sant’Ignazio di Loyola e co-fondatore della Compagnia di Gesù.

Chi era Diego Laínez?

Il maggiore dei sette figli di Juan Laínez e Isabel Gómez de León nasce ad Almazán nel 1512, anche se non si è certi sulla data. Discende (probabilmente in quarta generazione) da un ebreo convertito. Dei suoi primi anni di vita si sa ben poco. Studia lettere a Sigüenza (1528) e filosofia ad Alcalá de Henares (1528-1532), dove sente parlare di Ignacio de Loyola. Va a Parigi per studiare teologia (1532-1536), dove dopo aver fatto gli Esercizi Spirituali aderisce al progetto religioso di colui che diventerà Sant’Ignazio di Loyola. Il 15 agosto del 1534, con un piccolo gruppo di compagni che condividono lo stesso ideale, Laínez fa la promessa di partire in Terra Santa per predicare il Vangelo in completa povertà.

Il 15 novembre 1536, dopo aver terminato gli studi, i nove compagni e primi gesuiti lasciano Parigi per Venezia, dove li aspetta Ignazio de Loyola. A Roma ricevono il permesso di Paolo III per partire in Terra Santa e tornati a Venezia, tutti i compagni – tranne Alfonso Salmerón (perché troppo giovane) – vengono ordinati sacerdoti.

A causa della guerra con i Turchi, Laínez e compagni devono rinunciare al progetto di pellegrinaggio in Terra Santa e ritornare a Roma.

Uno delle grandi missioni di Laínez è il Concilio di Trento, dove arrivò nel maggio del 1546, in compagnia del suo grande amico Salmerón. Dal giugno 1547, Laínez predicò a Firenze, Perugia, Siena, Venezia e Padova. A Napoli eseguì le pratiche per la fondazione di un collegio (1551) e divenne cappellano delle truppe del viceré Juan de Vega nella spedizione del 1550 contro i Berberi. L’11 giugno del 1552 venne nominato da Ignazio di Loyola provinciale dell’Italia.

Alla morte di Ignazio di Loyola (31 luglio 1556), Laínez era il candidato ideale per succedergli alla guida della Compagnia di Gesù, e sotto la sua direzione ha dato un impulso enorme all’attività educativa. Durante il suo generalato, la Compagnia ha ricevuto quasi cento richieste per aprire nuovi collegi, ma Laínez ne ha accettato solo dieci, optando chiaramente per la qualità invece per la quantità.

Laínez nutriva un interesse speciale per le missioni. Nelle sue lettere ai confratelli nelle terre di missione, ricorda le preghiere speciali chieste per loro alle case di Roma ed in Europa.

Nel frattempo, Papa Pio IV convocò nuovamente il Concilio di Trento. L’8 giugno del 1562, mentre si trovava con il suo segretario Polanco al Sinodo di Poissy, a Parigi, per parlare con i calvinisti,Laínez partì per Trento. Prima visita Cambrai, Tournai, Bruxelles, Anversa e le altre città con collegi gestiti da gesuiti, per arrivare a Trento il 13 agosto.

I lavori al Concilio misero a dura prova la sua salute fisica e mentale. Accompagnato daSalmerón, Polanco e Nadal, ripartì il 10 dicembre per Roma. Passando da Padova e Venezia, Ferrara e Bologna, poi Imola, Forlì, Ancona e Loreto, arrivò a Roma dopo un viaggio di più di due mesi, duramente provato dalle fatiche del viaggio e dai rigori dell’inverno.

La sua salute cagionevole lo costrinse per vari mesi ad una quasi totale inattività. Morì il 19 gennaio del 1565.

A Laínez si deve la creazione di sei nuove province della Compagnia di Gesù: Napoli, Aquitania, Toledo, Lombardia, Reno ed Austria. Sotto la sua guida, il numero di gesuiti diffusi in tutto il mondo raggiunse quota tre mila. Grazie alla sua influenza, la Compagnia fu riammessa in Francia e si aprirono le porte della Polonia.

Le celebrazioni

Come riferito da una nota diffusa dai gesuiti, il luogo di nascita di Laínez, Almazán, nella comunità autonoma di Castiglia-León, ospiterà sabato 21 aprile la cerimonia di apertura del V Centenario della nascita del successore di Sant’Ignazio di Loyola alla guida della Compagnia di Gesù.

Cicli di conferenze, una mostra, una tavola rotonda e le Messe commemorative si succederanno ad Almazán (in provincia di Soria) e a Madrid. Laínez è stato uno dei grandi della prima generazione di gesuiti, ma la sua figura è stata un po’ adombrata da “giganti” come Sant’Ignazio di Loyola e San Francesco Borgia, rispettivamente il primo e terzo Proposito generale dell’ordine religioso.

La cerimonia di apertura avrà inizio alle ore 12,00 con una Messa solenne nella chiesa di San Pietro ad Almazán, presieduta dal vescovo di Osma-Soria, monsignor Gerardo Melgar Viciosa.

In seguito verrà inaugurata una placca commemorativa nella scuola secondaria che porta il suo nome ed è situata sul terreno dove precedentemente sorgeva la casa di nascita di Laínez. Alla cerimonia interverranno il sindaco di Almazán, José Antonio de Miguel, e il rappresentante del Superiore generale della Compagnia, padre Joaquín Barrero, assistente per l’Europa meridionale. L’atto si concluderà con un omaggio floreale, con un vino spagnolo ed una visita guidata alla città.

Il 25 maggio si svolgerà poi nell’Aula Magna Tirso de Molina di Soria una tavola rotonda sulla figura del gesuita. All’evento, che sarà presieduto dalla duchessa di Fernandina, Pilar González de Gregorio y Álvarez de Toledo, interverranno Fernando del Ser, storico della Compagnia di Gesù in Soria, e lo storico e gesuita Fernando García de Cortázar. Nei mesi di maggio, agosto e ottobre si svolgeranno tre conferenze nell’Aula Culturale “San Vicente” di Almazán.

Dal 15 giugno al 19 agosto si potrà visitare nella chiesa di Nuestra Señora del Campanario di Almazán la mostra “Diego Laínez, un umanista di Almazán a Trento”. Nei mesi di marzo ed aprile l’Università Comillas e l’Aula Arrupe hanno ospitato conferenze sulla sua figura.

La conclusione delle celebrazioni avverrà il 7 ottobre ad Almazán e poi il 21 ottobre a Madrid nella chiesa parrocchiale di San Francesco Borgia, nella quale è sepolto Laínez. 

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ZENIT Staff

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