Questo il nostro sogno: per la pace e per l'unità tra i popoli

Maria Voce, Presidente Movimento dei Focolari e Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, invitano allunità politica intorno ai grandi valori

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Intervenendo al convegno “Chiara Lubich: l’unità e la politica”, svoltosi il 12 marzo nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati in occasione del 7° anniversario di Chiara Lubich, Maria Voce, Presidente Movimento dei Focolari e L’on. Laura Boldrini, Presidente della Camera dei deputati, hanno espresso il desiderio di unire le forze politiche intorno ai grandi valori.

La presidente dei Focolari ha spiegato che Chiara Lubich ha speso la vita per un ideale: l’unità.

“Ha cercato e portato l’unità in ogni ambito. Non c’è stato territorio in cui non l’abbia sperimentata, per questo il Movimento dei focolari, è impegnato ovunque nel mondo a vincere la sfida delle diversità componendole in unità, senza perdere la propria identità”.

Per quanto riguarda la politica Maria Voce ha ricordato che la Costituzione italiana, allude all’unità famigliare (art. 29), all’unità nazionale (art. 87), all’unità di indirizzo politico (art. 95), all’unità giuridica e all’unità economica (art. 120).

Secondo la Voce, l’Unità va intesa come “l’istanza politica fondamentale”.

La fondatrice dei Focolari infatti vedeva nella politica “l’amore degli amori” che consente di comporre l’unità tra i progetti degli amministratori e i bisogni delle comunità, aiutando i cittadini a realizzare le proprie aspirazioni individuali e sociali.

L’unità è quindi un valore universale, che può essere coniugato solo se si fa riferimento e si riconosce “la fraternità universale”.

“Solo la fraternità – ha sottolineato Maria Voce – può dare il giusto valore alla libertà ed alla uguaglianza, che altrimenti rischiano di rimanere categorie individuali”.

“Solo la fraternità – ha ripetuto – può far progredire l’umanità perché porta a considerare ogni uomo, ogni donna, un fratello/una sorella a cui posso dare qualcosa e da cui posso certamente imparare qualcosa”.

Dopo aver indicato esperienze dove si coltiva lo studio e la pratica della fratellanza come collante per l’unità politica, Maria Voce ha rivolto un augurio ai presenti: “una politica fraterna che vale la pena di essere vissuta, perché dà senso alla vita di chi vi si impegna: politici, amministratori, cittadini, insieme per il bene comune”.

Ed ha concluso “Questo il nostro sogno: per la pace e per l’unità tra i popoli”.

L’onorevole Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, si è rivolta ai 400 giovani presenti affermando “Le ingiustizie si possono sanare, e ciò che deve fare la politica. Bisogna prendere posizione che significa avere una visione di società. Dai momenti difficili nascono grandi cose”.

Per questo motivo ha detto, In una breve intervista dopo l’incontro,  “vorrei dire ai giovani che non devono essere riluttanti e timidi, né devono sentirsi intimiditi da chi semina odio, da chi non crede nella condivisione, nel rispetto reciproco; vorrei dire loro di essere più “vocal”, più assertivi e quindi di uscire dall’angolo”.

“Lo capisco, è difficile sfidare questo pensiero, che sta diventando un pensiero sempre più unico, ma occorre farlo, perché altrimenti si rischia di appiattirsi su una dimensione di società basata proprio sulla contrapposizione e l’esclusione. Quindi ai giovani io dico “coraggio, impegnatevi”.

“La politica – ha concluso la Presidente della camera – può essere un esercizio meraviglioso anche di generosità. Va fatto servendo il bene comune e chi ha i valori deve poterlo fare”. 

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ZENIT Staff

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