Produrre di più e meglio consumando meno acqua

Proposte per lo sviluppo e l’innovazione duratura in agricoltura. Una buona pratica per un’ecologia umana

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In Italia tra il 65 e il 70% del consumo idrico è attualmente assorbito dai campi, e si prevede che nei prossimi anni crescerà il ricorso all’irrigazione per far fronte alle necessità produttive del Paese. Solo per la maiscoltura i costi per l’irrigazione oscillano in media tra i 200 e i 400 euro ad ettaro, equivalenti al 15-25% circa di tutti i costi produttivi.

L’Italia vanta una delle più vaste aree agricole irrigue d’Europa, 4 milioni di ettari circa, con esigenze idriche variegate e di difficile gestione: il clima è variabile, si passa da estati siccitose a periodi contraddistinti da intense precipitazioni. Per questo motivo è necessaria una innovazione tecnologica diffusa con tecniche di irrigazione innovative per rendere più efficiente l’utilizzo dell’acqua in agricoltura, riuscendo nello stesso tempo ad incrementare quantità e qualità.

Tra le diverse soluzioni proposte sta suscitando un notevole interesse il progetto AquaTEK, nato ufficialmente nel 2013, ma la cui prima definizione del progetto risale al 2009. In quel periodo la società DEKALB del gruppo Monsanto stava progettando soluzioni per incrementare la resistenza alla siccità dei propri ibridi di mais, mentre gli agricoltori italiani erano alla ricerca di nuovi metodi per migliorare l’efficienza irrigua delle proprie aziende. L’incontro tra i due “gruppi” ha rappresentato la scintilla che ha dato vita ad AquaTEK, all’epoca denominato “Efficienza Irrigua”.

Nel 2013 si sono uniti al progetto un’altra società esperta nell’irrigazione a goccia, NETAFIM ITALIA, e l’Università degli Studi di Milano. La partnership ha permesso di mettere a sistema le più avanzate tecnologie e competenze in materia di moderna genetica e irrigazione con il rigore e l’indipendenza della ricerca pubblica italiana. Il progetto è nato da un partenariato pubblico-privato per promuovere un utilizzo efficiente e sostenibile, sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo economico e sociale, della risorsa acqua in maiscoltura.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di produrre di più, incrementando il reddito del maiscoltore; gestire in maniera efficiente l’utilizzo di acqua, terra ed energia, risparmiando sui costi ed ottimizzando la gestione aziendale. In sintesi: aumentare la competitività e la sostenibilità dell’impresa agricola italiana. Il progetto prevede di ottimizzare i diversi metodi utilizzati in maiscoltura, e cioè irrigazione per scorrimento, irrigazione a goccia, nessuna forma di irrigazione.

Sono state installate da DEKALB delle sonde nei terreni delle aziende coinvolte nel progetto, vengono rilevate, zona per zona e in tempo reale, le dotazioni idriche dei suoli. Agli agricoltori vengono fornite informazioni dettagliate e continuamente aggiornate che consentono di valutare e modificare il modello irriguo impiegato, identificando al contempo l’utilizzazione delle sementi ibride più rispondenti alle caratteristiche agronomiche del terreno.

I risultati dei test sperimentali vengono esaminati e valutati sotto ogni aspetto – quantitativo, economico, sociale, ambientale – da ricercatori dell’Università degli Studi di Milano. Gli esperti valuteranno e suggeriranno agli agricoltori coinvolti nella fase di sperimentazione la combinazione ottimale semente-irrigazione-terreno per massimizzare le rese e minimizzare i costi. Un esempio per una buona pratica che va nella direzione dell’ecologia umana, dove lo sviluppo tecnologico non viene utilizzato per fini speculativi bensì è diretto al bene comune di produttori e consumatori. 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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