"Premio Interreligioso Isaia" al Cardinale Kasper

Per il suo prolungato impegno nel dialogo tra ebrei e cattolici

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WASHINGTON, martedì, 4 maggio 2010 (ZENIT.org).- Il Cardinale Walter Kasper ha ricevuto il Premio Interreligioso Isaia (Isaiah Interreligious Award) del Comitato Ebraico Americano (American Jewish Committee, AJC) il 29 aprile scorso a Washington.

Il presidente della Commissione pontificia per le Relazioni Religiose con l’Ebraismo è stato premiato nel gala annuale dell’AJC, celebrato giovedì sera all’Hotel Grand Hyatt, dopo la riunione annuale del Comitato, che ha riunito leader di tutto il mondo.

Il premio viene conferito per il “suo prolungato impegno nel dialogo tra ebrei e cattolici” e per la sua “leadership” nel “progresso della comprensione tra queste due fedi”.

“Sono profondamente emozionato – ha dichiarato il Cardinale Kasper – per questo importante riconoscimento e non posso fare altro che esprimere la mia sentita gratitudine all’AJC per l’onore che mi ha riservato, come tedesco, come teologo cattolico e come presidente della Commissione pontificia per le Relazioni Religiose con l’Ebraismo”.

“Sono profondamente grato per aver potuto contribuire a promuovere le relazioni tra le nostre due comunità e al processo di guarigione delle profonde ferite ereditate dal passato”, ha aggiunto.

Il Cardinale Kasper, di 77 anni (è nato nel marzo 1933) e presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stato una persona “chiave” nelle relazioni del Vaticano con gli ebrei negli ultimi decenni, spiega l’AJC.

Per il Cardinale, ad ogni modo, non è stato tanto un “dovere”, quanto un “incarico che implica un impegno personale gratificante”.

Ha avuto una “funzione centrale” nello stabilimento di relazioni bilaterali – iniziate da Giovanni Paolo II – tra il Gran Rabbinato di Gerusalemme e la Santa Sede, afferma l’AJC.

Per il rabbino David Rosen, direttore dell’AJC per gli affari interreligiosi, “il Cardinale Kasper ha emesso dichiarazioni estremamente importanti sulla Chiesa cattolica e l’ebraismo, si è opposto fermamente a ogni proselitismo nei confronti degli ebrei ed è stato un campione nella lotta contro l’antisemitismo e l’antiebraismo”.

Il Cardinale ha dichiarato che cattolici ed ebrei sono “impegnati, sia gli uni che gli altri, in una visione del mondo senza antisemitismo e senza anticattolicesimo”.

“Noi ci sforziamo – ha aggiunto – di far sì che il mondo si muova, lavorando per il bene dei nostri figli e dei figli dei nostri figli affinché atrocità come l’Olocausto non possano accadere mai più”.

Quest’anno, l’AJC ha concesso anche il Premio Jan Karski al Ministro spagnolo Miguel Ángel Moratinos per il suo coraggio morale e la sua lotta all’antisemitismo, e il Premio alla Leadership al senatore statunitense Robert Menéndez per il suo lavoro in difesa di Israele.

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ZENIT Staff

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