Premio Cardinale Giordano: vince il libro dell'architetto Portoghesi edito da LEV

Menzione speciale della giuria anche al libro-inchiesta sullo IOR, “Le mani della mafia”, della giornalista del Corriere della Sera Maria Antonietta Calabrò 

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“Il sorriso di tenerezza” di Paolo Portoghesi, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, è il vincitore della III edizione del Premio Cardinale Michele Giordano. Il libro dell’architetto che ha progettato, tra l’altro, la moschea di Roma, la più grande d’Europa, ha ottenuto il maggior numero di consensi tra gli oltre 800 utenti di Facebook che hanno partecipato alla votazione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 30 maggio 2015, alle 11, a Napoli, nella Biblioteca cardinale Michele Giordano sarà presieduta dal professore Fulvio Tessitore, presidente del premio intitolato al porporato, con gli interventi del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e del vaticanista de ilfattoquotidiano.it Francesco Antonio Grana, segretario del riconoscimento.

La commissione del Premio cardinale Michele Giordano, inoltre, ha deciso all’unanimità di conferire una menzione speciale al volume “Le mani della mafia” della giornalista del Corriere della Sera Maria Antonietta Calabrò, edito da Chiarelettere, apprezzando la sua inchiesta sullo Ior.

Il premio è un cammeo realizzato in esclusiva dalla storica Casa Ascione di Torre del Greco e riproduce l’arcangelo san Michele. A esso si aggiunge la medaglia del II anno di pontificato inviata da Papa Francesco. “Sono lieto dell’assegnazione di questo premio – afferma Portoghesi – perché mi auguro serva a diffondere la conoscenza dei testi che ho raccolto, che vanno dal Vecchio al Nuovo Testamento ai padri della Chiesa e ai letterati che lungo i secoli hanno dimostrato di saper leggere nella creazione l’impronta e la presenza del Creatore. Entrambi i libri premiati in questa occasione chiedono ai lettori l’impegno per la giustizia che si esprime nella lotta allo sfruttamento e alla corruzione così come nella difesa e nella custodia del creato”.

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ZENIT Staff

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