"Preghiamo per i bambini sofferenti, chiedendo a Dio di custodirli da ogni male"

I saluti del Papa al termine dell’Udienza generale del mercoledì

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Al termine dell’Udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha rivolto un cordialebenvenuto ai pellegrini riuniti in piazza San Pietro. Salutando i fedeli in lingua italiana, il Pontefice si è rivolto ai ragazzi della professione di fede di Milano e gli adolescenti della diocesi di Cremona in pellegrinaggio a Roma, esortandoli “a vivere sempre la fede con entusiasmo e a non perdere la speranza nel Signore Risorto, che riempie di gioia e di felicità la nostra vita”.

Ai diaconi della Compagnia di Gesù e ai religiosi redentoristi ha chiesto pure di “testimoniare l’amore di Gesù e la fedeltà alla Chiesa”. E ha salutato le Associazioni e i gruppi parrocchiali, in particolare i fedeli di Canosa di Puglia, in occasione dell’anno giubilare del patrono San Sabino. 

Un particolare pensiero è andato poi ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli, ai quali il Santo Padre ha detto: “L’annuncio pasquale continui a farci ardere il cuore nel petto, come ai discepoli di Emmaus: cari giovani, solo il Signore Gesù può rispondere completamente alle aspirazioni di felicità e di bene nella vostra vita; cari ammalati, non c’è consolazione più bella alla vostra sofferenza della certezza della Risurrezione di Cristo; e voi, cari sposi novelli, vivete il vostro matrimonio in concreta adesione a Cristo e agli insegnamenti del Vangelo”.

Parlando poiai fedeli di lingua araba, soprattutto quelli provenienti dall’Iraq e dal ‎Medio ‎Oriente, il Pontefice ha ripreso il tema della catechesi, ribadendo che “i bambini sono spesso le prime vittime dei ‎problemi familiari, dei conflitti, delle guerre e delle ‎persecuzioni”. “Preghiamo – ha quindi incoraggiato – per tutti i bambini sofferenti, ‎chiedendo al Signore di custodirli da ogni male, di risvegliare ‎le coscienze addormentate e di convertire i cuori di pietra ‎affinché non manchi a nessun bambino l’amore e la cura. Il ‎Signore benedica tutti i bambini e li ‎protegga dal maligno!”.

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ZENIT Staff

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