Pregate perché la parola del Signore corra

È il tema della 35° Conferenza Nazionale degli animatori del Rinnovamento nello Spirito

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RIMINI, venerdì, 28 ottobre 2011 (ZENIT.org) – Partirà domani, 29 ottobre, la 35a Conferenza Nazionale Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) sul tema Pregate perché la Parola del Signore corra.

A ritrovarsi presso il Palacongressi di Rimini, dopo il rinnovo degli Organi pastorali di servizio per il quadriennio 2011-2014, saranno quattromila tra responsabili e animatori, desiderosi di dare al Movimento un nuovo slancio di fede carismatica, aggiornando le sfide che il tempo propone anche alla luce degli Orientamenti pastorali della CEI per il prossimo decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”.

Tra gli ospiti che interverranno: mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione; mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino; mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo-Vescovo di Trieste; mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini. Ad accoglierli saranno: il presidente nazionale RnS, Salvatore Martinez; il coordinatore nazionale RnS, Mario Landi; il direttore, Marcella Reni; il consigliere spirituale nazionale RnS, don Guido Pietrogrande.

Il programma delle quattro giornate, scaricabile sul sito www.rns-italia.it, prevede: momenti di preghiera comunitaria, relazioni, simposi, condivisioni, Celebrazioni Liturgiche giornaliere, Adorazione Eucaristica “Roveto Ardente” che, in maniera incessante dalle 22 alle 7, proseguirà nelle tre notti presso la Chiesa Santa Maria Ausiliatrice di Rimini.

«È tempo di nuova evangelizzazione – ha commentato Salvatore Martinez. Lo chiede il Papa con l’indizione dell’Anno della Fede. Lo chiedono le nostre comunità ecclesiali, bisognose di un nuovo protagonismo di laici fedeli al Vangelo e al Magistero. Lo chiede la coscienza sempre più erronea del nostro Paese, bisognosa di un rinnovamento autentico e duraturo degli stili di vita personali, familiari, sociali».

«Vogliamo promuovere un nuovo slancio testimoniale dei nostri animatori e responsabili, che trovi nel binomio “preghiera-Parola” il suo impulso profetico – ha aggiunto Martinez -. Soltanto attraverso uomini interiorizzati, spirituali, in comunione con Dio, questo nostro tempo potrà ritrovare la bontà e l’umiltà necessarie per ridisegnare un’umanità gradita a Dio e agli uomini».

«Il RnS, dunque – ha proseguito – rilancia la grande sfida della nuova evangelizzazione, riproponendo il primato di Dio  nella storia e il potere trasformante dello Spirito Santo come profonda opera di conversione, di riconciliazione, di fraternità, nella Chiesa e nel mondo».

Domenica 30 ottobre, alle 21.30, sempre nell’ambito della Conferenza Nazionale, si terrà un incontro di Cultura della Pentecoste sul tema No, non dobbiamo affliggerci come chi non ha speranza (cf 1 TS 4, 13): una speranza che attira – dentro il presente – il futuro” (Spe salvi n. 7).

Alla tavola rotonda, moderata da Umberto Folena, caporedattore centrale di Avvenire, interverranno: Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS); Maria Voce, presidente dei Focolari; Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli. In sala, saranno presenti, tra gli altri: Raffaele Bonanni, segretario della Cisl; Franco Pasquali, coordinatore di Retinopera; Natale Forlani, portavoce del Forum delle persone e delle associazioni cattoliche del lavoro.

All’appuntamento si ritroveranno, per la prima volta, alcune tra le principali realtà presenti al Forum di Todi per continuare a riflettere sul prosieguo del cammino dopo il dialogo intrapreso lo scorso 17 ottobre. Partendo da alcune espressioni di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e del card. Angelo Bagnasco, si discuterà su tematiche di rilevanza sociale per le quali si invoca un nuovo protagonismo del laicato aggregato in forza dei diversi carismi.

«Noi crediamo – ha dichiarato il presidente Martinez – che sia possibile riformare la coscienza sopita ed erronea di tanta gente delusa e impaurita mediante il rilancio dell’idealismo cristiano, in ogni tempo vero e potente agente di trasformazioni, di rinnovamento, di sviluppo. Prima che la politica, è in crisi l’uomo e la sua responsabilità per il prossimo».

«Ecco perché – ha aggiunto Martinez – serve un’iniezione benefica di vita spirituale nelle trame sfibrate della vita sociale del Paese. Abbiamo la responsabilità di proporre una visione alta della vita alle nuove generazioni, unitamente ad una testimonianza credibile di vita nuova per la promozione del bene comune».

«È urgente che Stato e Chiesa trovino nella forza testimoniale delle nostre Associazioni e Movimenti l’occasione per un nuovo dialogo, per una laicità davvero prodiga per la costruzione di un umanesimo a misura d’uomo. Siamo cittadini e credenti e non vogliamo rinunciare al dovere di rendere ragione della nostra speranza», ha poi concluso il presidente di Rinnovamento nello Spirito.

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ZENIT Staff

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