"Pregate per il mio viaggio in Albania"

Al fine Udienza generale, Francesco ricorda il viaggio del 21 settembre. Esorta poi i pellegrini del Medio Oriente ad essere “portatori coraggiosi e gioiosi del Messaggio della salvezza”

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Al termine dell’Udienza generale, Papa Francesco ha ricordato che la prossima domenica, 21 settembre, “con l’aiuto di Dio, mi recherò in Albania”. “Ho deciso di visitare questo Paese – spiega ai fedeli – perché ha tanto sofferto a causa di un terribile regime ateo e ora sta realizzando una pacifica convivenza tra le sue diverse componenti religiose”.

“Fin da ora – aggiunge poi il Pontefice – saluto con affetto il popolo albanese e ringrazio per la preparazione di questa visita. Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera, per intercessione della Madonna del Buon Consiglio. Grazie”.

Al momento dei saluti, il Papa si rivolge poi ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dalla Terra Santa e dal Medio Oriente, e dice: “La Chiesa è cattolica e apostolica perché apre le sue braccia a tutti gli uomini; annuncia fermamente e gratuitamente la Buona Novella, senza coercizione o costrizione; e chiama tutti alla fede nel Figlio di Dio fattosi uomo, con carità, con tenerezza e con pazienza!”.

“O figli di quelle Terre Sante – esorta – donde la luce dell’annuncio uscì fino ai confini della terra, siate sempre, nonostante le difficoltà, portatori coraggiosi e gioiosi del Messaggio della salvezza, della verità e della benedizione. Il Signore vi benedica e vi protegga sempre!”.

In italiano, il Papa saluta poi le Suore Ospedaliere della Misericordia, le Missionarie della Consolata e le Oblate di San Giuseppe, in occasione dei rispettivi Capitoli Generali, e i partecipanti al Seminario promosso da Caritas Internationalis e l’Osservatorio internazionale per la dottrina sociale della Chiesa, con il Vescovo di Trieste Crepaldi.

Un pensiero speciale lo indirizza infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli, ai quali dice: “Oggi celebriamo la memoria di San Roberto Bellarmino, dottore della Chiesa. La sua adesione al Signore indichi a voi, cari giovani, che Egli è la via, la verità e la vita; incoraggi voi, cari ammalati, in particolare l’Unitalsi di Pescara e il gruppo ‘Alzheimer uniti’, ad affrontare nella fede i momenti bui della croce; e stimoli voi, cari sposi novelli, a fondare su Cristo la vostra casa coniugale”.

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ZENIT Staff

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