"Poveri e ricchi devono trovare un accordo per il clima"

L’Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU, monsignor Auza, interviene al secondo comitato dell’Assemblea Generale sullo sviluppo sostenibile

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lo “sradicamento della povertà estrema” e la “sostenibilità ambientale” sono “due delle più urgenti sfide da fronteggiare ora e nel 2015”. Lo ha dichiarato monsignor Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU, durante il suo intervento al secondo comitato dell’Assemblea Generale sul tema: Sviluppo sostenibile, protezione del clima globale per le generazioni presenti e future.

Soffermandosi in particolare sul secondo tema, il presule ha sottolineato che “se l’impatto del cambiamento climatico è sentito a livello globale, i Paesi sviluppati e tecnologicamente progrediti hanno una maggiore capacità di adattarsi e di mitigare gli effetti avversi, mentre le nazioni in via di sviluppo e povere continuano a essere particolarmente vulnerabili”.

Con riferimento agli “appelli urgenti di piccoli Stati insulari per i quali il cambiamento climatico costituisce una minaccia esistenziale”, sollevati in particolare durante il vertice sul clima del 23 settembre, monsignor Auza ha sottolineato che “ciò è paradossale e ingiusto, dato che i fattori principali del cambiamento climatico, come i consumi elevati e l’alta quantità di emissioni di gas serra, caratterizzano le società altamente industrializzate”.

Per questo motivo “la Santa Sede ritiene che il cambiamento climatico non sia solo una questione ambientale; è anche una questione di giustizia e un imperativo morale”, specie in riferimento all’aiuto alle “persone povere e vulnerabili”.

L’auspicio dell’Osservatore Permanente presso le Nazioni Unite è che anche i più svantaggiati possano “accedere alla miglior tecnologia per l’adattamento e il mitigamento”.

A tal proposito l’undicesimo Incontro delle parti del Protocollo di Kyoto, in programma a Parigi nel dicembre 2015, sarà un’occasione dove “i poveri e i ricchi […] ne usciranno vincitori se riusciremo a raggiungere un accordo su un regime internazionale post-2020, in cui tutte le nazioni nel mondo, comprese quelle con le più alte emissioni di gas serra, si impegneranno in un trattato universale sul clima”.

La “responsabilità di proteggere”, ha affermato Auza, è rilevante “non solo nelle aree del diritto umanitario e dei diritti umani, ma anche nella questione del cambiamento climatico”.

Sulla scia della predicazione sull’etica ambientale di papa Francesco che ha “ripetutamente sottolineato l’importanza di proteggere il nostro ambiente, che troppo spesso sfruttiamo avidamente”, l’Osservatore Permanente ha auspicato “la scelta coscienziosa di astenerci da stili di vita e comportamenti che possono aggravare lo stato del nostro pianeta”, e di promuovere, al contrario, “iniziative che lo proteggano e lo guariscano”.

In particolare gli Stati hanno “il serio dovere di decidere politiche e ideare strutture di monitoraggio per assicurare che le generazioni presenti e future vivano in un ambiente sicuro e dignitoso”.

Dando per scontato che la sfida per la protezione del clima globale esige “un grande impegno politico ed economico da parte della comunità internazionale”, monsignor Auza ha però ricordato che “non siamo però sempre consapevoli del fatto che occorrono anche prudenza e onestà scientifica perché non cediamo all’orgoglio, agli eccessi e agli errori”.

È quindi necessaria una “alleanza morale” con l’ambiente, perché “tutti i paesi e le persone si impegnino a “lavorare insieme per renderlo un posto sano in cui vivere per le generazioni presenti e future”: questa “responsabilità comune” è “alla nostra portata”, ha concluso l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione