Nel corso dell’udienza generale di mercoledì 31 maggio 2017, il Papa ha rivolto un saluto particolare ai partecipanti al tradizionale incontro dei giovani a Lednica, sulle rive dell’omonimo lago ad ovest dell’antica capitale della Polonia, Gniezno.
“Cari amici, il motto del vostro incontro è: ‘Va’ e ama!’. Vi guida Maria che, avendo sentito nel cuore questa chiamata, si recò da Elisabetta per condividere la gioia del Suo incontro con Dio e per portare un aiuto concreto. Da quel momento è sempre in cammino, visita i Suoi figli e porta loro il Cristo, Suo Figlio”, ha esortato il Papa i giovani.
“Il secondo patrono del vostro incontro è Zaccheo, di cui vi ho raccontato durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, stimolandovi ad avere il coraggio di cercare Gesù e di aprirGli le porte dei vostri cuori”, ha proseguito il Pontefice, che ha invitato i giovani a chiedere al Signore il coraggio, “affinché vi aiuti ad abbattere i muri che vi dividono e vi renda capaci di comprendervi l’un l’altro e di costruire l’unità di tutti gli uomini”.
“Tutti voi radunati sulle rive del Lago di Lednica, presso le fonti battesimali della Polonia, affido a Maria e vi benedico di cuore”, ha concluso il Pontefice, alludendo al fatto che sull’isolotto del lago fu battezzato nel 966 il primo re polacco Mieszko I.
Simbolo dei raduni di Lednica è una grande struttura o porta a forma di pesce, che riprende l’antico acrostico greco per Cristo. Dalla parola greca per pesce, Ἰχθύς, si può infatti ricavare per acrostico una sorta di definizione di Gesù: “Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore” (“Iesous Christos Theou Yios Soter”).
I raduni di Lednica, che si svolgono ogni anno il primo sabato di giugno, risalgono al 1997 e furono ideati dal fu padre domenicano polacco ed amico di Giovanni Paolo II, Jan Góra (1948-2015).
