Polonia: in Parlamento la statua dell'Angelo dei bambini perduti

Il direttore del settimanale “Niedziela” dona ai parlamentari l’effigie dell’angelo protettore dei bambini morti in tenera età, per ricordare loro l’importanza della difesa della vita

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Nel 1920, durante la seconda Repubblica polacca, furono erette in diverse chiese e piazze, alcune statue raffiguranti l’Angelo dei bambini perduti. Era, questo, un modo per chiedere la protezione degli angeli per i bambini che, per cause diverse, morivano in tenera età. 

Prendendo spunto da questa tradizione, monsignor Ireneusz Skubiś, direttore del settimanale cattolico Niedziela ha regalato una statua dell’Angelo dei bambini perduti ai parlamentari polacchi, venuti in visita nella redazione del giornale ieri, domenica 2 febbraio. La statua, che rappresenta un Angelo che tiene nelle mani un nascituro con lo sguardo rivolto il Padre Celeste, è stata quindi collocata nella Cappella del Parlamento polacco.

“Oggi nel mondo è in atto una grande lotta per assicurare la vita dei bambini concepiti”, ha affermato mons. Skubiś, aggiungendo che sono tantissimi anche i bambini che muoiono in incidenti o per altre cause. “L’angelo della statua vuole simboleggiare la protezione della vita, ed è un grande simbolo per il Parlamento”, ha dunque chiosato il direttore di Niedziela.

Don Paweł Powierza, cappellano del Parlamento polacco, ha sottolineato che l’Angelo “dovrà ricordare ai deputati di difendere e salvare tutte le vite umane”.“Ogni parlamentare – ha soggiunto – deve sentirsi responsabile per la difesa della vita e del bambino”. Mariusz Błaszczak, presidente del Club Parlamentare per la Legge e la Giustizia, ha confermato infatti che “tra le attività dei parlamentari la più importante è quella di ricordare e difendere la dignità di ogni persona”, sulla scia dell’esortazione del Beato Giovanni Paolo II che “aveva fatto appello ai parlamentari di essere fedeli difensori della vita e della dignità umana”. 

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Mariusz Frukacz

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