Pitti Immagine '86: il mondo della moda è "social responsability"

L’importante fiera di moda internazionale supera i canoni di bellezza e si dedica al sociale con iniziative in aiuto di ragazzi e bambini affetti da gravi patologie croniche

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La moda, arte nata storicamente dalla necessità degli uomini di coprire il proprio corpo con tessuti, successivamente divenuta strumento di distinzione fra le classi sociali, e affermatasi in epoca contemporanea come mezzo per manifestare la propria personalità, oggi intende superare sè stessa.

La parola abbigliamento o brand, infatti, non fa piú rima solo con fashion week ma si unisce al significato di sociale. Quale scelta migliore, quindi a, se non quella di affidarsi alla manifestazione Pitti Immagine per poter far conoscere ai visitatori internazionali l’evoluzione della moda e la sua volontà di immergersi in un nuovo mondo caratterizzato dal fare ció che è buono?

Durante l’edizione Pitti Uomo ‘86, in corso in questi giorni a Firenze, sono stati presentati numerosi prodotti di abbigliamento e merchandising finalizzati a dedicarsi anche al sociale, grazie soprattutto ad una collaborazione pro-bono tra Pitti Immagine e Fondazione Dynamo. Si tratta di un’associazione che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale operando senza scopo di lucro nel settore dell’assistenza socio-sanitaria, facendo anche parte dal 2007 dell’associazione americana Serious Fun Children’s Network, fondata, nel 1988, da Paul Newman.

Scopo principale di Dynamo è di promuovere le imprese con progetti che si rivolgono a tutto ciò che riguardi l’educazione sociale e la conservazione ambientale. Pitti Immaginesi è dimostrata essere, quindi, una importante occasione perla fondanzione per poter presentare una collezionecoming soonnel mercato, caratterizzata da capi di abbigliamento basic come polo in piquet, t-shirts, felpe, e da una linea di designer come borse da viaggio, caschetti per la bici e un modello di bicicletta, tutto con il marchio Dynamo Brand.

La vendita dei prodotti sarà interamente destinata a beneficio delle iniziative della Fondazione filantropica, fra le quali spiccaDynamo Camp: il primo Camp di Terapia Ricreativa in Italia, che ospita gratuitamente bambini e ragazzi italiani e stranieri, curati nel territorio nazionale, affetti da gravi e croniche patologie per periodi di vacanza e di svago.

Un progetto, quello di Dynamo, il cui principale obbiettivo è regalare ai giovani e ai loro genitori dei momenti di serenità durante il duro percorso della malattia e dove, la filosofia del progetto è non ricevere ma dare.

Dynamo camp è, infatti, un luogo magico, un’oasi affiliata al WWF, situata a Limestre, in provincia di Pistoia. La struttura ospita bambini affetti da gravi patologie oncologiche, ematologiche croniche, spina bifida, diparesi, emiparesi, nella quale i volontari si dedicano ad offrire divertimento e svago agli ammalati avvalendosi di una serie di attività come ad esempio, l’ippoterapia o il tiro con l’arco.

Si tratta di attività che oltretutto sono accomunate dallo scopo di unire fra loro bambini e ragazzi per poterli aiutare a fare nuove amicizie. Grazie a Pitti si è voluto sensibilizzare il mercato della moda a sostenere attività no-profit come quella presentata dallaFondazione Dynamoper poter contribuire a rendere visibile l’Associazione presso le centinaia di aziende espositrici e di operatori che visiteranno la manifestazione.

Con l’unione tra Dynamo e Pitti Immagine, il bello della moda si afferma, dunque, anche come mondo fatto di unabellezza benevola verso il prossimo,volenterosa di superare i canoni estetici per farli divenire canoni di bontà.

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Maria Anastasia Leorato

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