Pietre per la chiesa

Perfino i nostri peccati sono doni preziosi nelle mani del divino costruttore per edificare la sua Chiesa

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Zakopane era un piccolo borgo dove venivano mandati al confino i briganti e malfattori d’ogni sorta. Il buon prete era preoccupato oltre che delle anime a lui affidate, di dare a Dio una degna dimora.

Trovare delle pietre per costruire un’altra chiesa più solida e duratura.

La bontà e la carità del prete erano talmente grandi che i suoi parrocchiani, ogni giorno, in numero sempre maggiore di persone, andavano a confessarsi da lui.

Fu così che, a forza di confessare gente e di pensare alla chiesa, ebbe un’idea. Da quel momento in poi avrebbe assegnato solo un tipo di penitenza, del tutto particolare: ciascuno avrebbe dovuto portare vicino alla canonica una certa quantità di pietre, variabile a seconda del numero e della gravità dei peccati commessi.

La cosa era doppiamente dolorosa, perché alla fatica fisica si aggiungeva l’imbarazzo di trasportare un carico che rivelava a tutto il paese le mancanze di ognuno.

Gli abitanti cominciarono dunque a compiere le loro penitenze di notte, in modo che nessuno potesse soppesare i peccati altrui; pian pianino il mucchio di pietre crebbe fino a quando ce ne furono abbastanza per fabbricare una nuova chiesa, chiamata la chiesa della misericordia perché edificata dalla grazia di Dio e dai peccati degli uomini.

Perfino i nostri peccati sono pietre preziose da donare al divino costruttore per edificare la sua Chiesa.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui. 

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Andrea Panont

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