Marcha por la Vida 2016 - Perù

Marcha por la Vida 2016 - Perù

Perù: oltre 750mila persone per la più grande manifestazione pro-vita

Massiccia adesione a quella che è stata definita “la più grande manifestazione della storia peruviana”. L’elogio del card. Cipriani al coraggio di chi non sta in silenzio dinanzi al crimine dell’aborto

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Quella che arriva da Lima, capitale del Perù, è un’immagine sensazionale: un fiume interminabile di persone ha affollato le strade per manifestare pubblicamente il proprio sostegno alla vita, dal concepimento alla morte naturale. Sabato scorso sono state più di 750 mila le persone che hanno aderito alla Marcia per la Vita di quest’anno: numeri che fanno dell’evento la più grande manifestazione della storia peruviana.
Lo riconosce l’Arcivescovo metropolita di Lima, nonché Primate del Perù, il card. Jean Luis Cipriani, il quale ha sottolineato che mai nel Paese si era venuto a creare un così ampio fronte di sostenitori della vita. “Questa generazione di giovani vuole un Perù diverso – ha detto – nel quale si possa vivere senza esclusioni, senza aborti, alla ricerca di una maggiore dignità per ogni bambino”.
Secondo il porporato, che ha anche letto una lettera di sostegno di Papa Francesco, il Perù “sta dimostrando all’America Latina e all’Europa che si può cambiare mentalità”, avendo “il coraggio di non stare zitti” e “di scendere in piazza”. Giovani, anziani, mamme, bambini hanno vivacizzato la Marcia di quest’anno, che ha avuto come titolo: “Nostro primo diritto: la Vita”. Sulla falsariga di questo slogan, il card. Cipriani ha tuonato: “Non possiamo lasciar passare che si dica che l’aborto è un diritto, perché è un omicidio!”.
Ma la Marcia non è stata solo un’occasione di denuncia. Balli e spettacoli si sono susseguiti lungo tutto il percorso. Nella spianata in cui si è conclusa la Marcia, è andato in scena un concerto che ha preceduto le testimonianze rese da una serie di ospiti. Tra questi, particolarmente commovente l’intervento di Liana Rebolledo, una donna che è stata violentata quando aveva appena 12 anni, che è rimasta incinta e che ha deciso – nonostante le difficoltà – di tenere il bambino. “L’aborto non risolve nulla”, ha esclamato la donna.
In Perù il diritto alla vita fin dal concepimento è protetto dalla Costituzione. Ad aprile nel Paese ci saranno le elezioni presidenziali. I 750mila che hanno affollato le strade di Lima si augurano che venga rispettato questo dettato costituzionale.

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Federico Cenci

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