… perseguiteranno anche voi

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

San Giovanni, nel suo Vangelo, mette in evidenza che il mondo non ha accolto il Salvatore: «La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno accolta»; era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di Lui, eppure il mondo non lo ha riconosciuto. E questa sarà anche la sorte dei suoi discepoli. Il termine “mondo” ha, per Giovanni, un duplice significato: positivo e negativo. È oggetto della creazione di Dio e del suo amore, ma identifica anche tutti coloro che rifiutano la persona di Gesù e odiano i suoi discepoli. Questo mondo malvagio è stato sconfitto da Gesù e dalla fede dei discepoli.

Meditazione

L’oggetto principale dell’odio è Cristo e – per causa sua – anche i discepoli, quali immagini dell’odiato modello. Cristo è l’amore incarnato, ma questo amore è disprezzato, ricambiato con odio. Gli uomini non hanno accolto la sua parola, che è la rivelazione dell’amore; perciò non accoglieranno neppure la parola dei suoi discepoli. Questi non saranno accolti a braccia aperte e il loro messaggio non susciterà ovunque un lieto consenso. Il Cristianesimo non è una marcia trionfale. Chi sogna una specie di paradiso terrestre dell’amore non ha compreso il Vangelo, e chi pensa che facendo bene agli altri debba senz’altro conquistarli, si inganna. L’amore non è una panacèa universale con cui si guadagnano gli altri e si trasforma il mondo. La forza distruttrice della negazione, dell’odio, del peccato, del demonio è sempre in azione. Chi non ne tiene conto o la minimizza, non ha compreso lo sfondo cupo su cui si staglia la buona novella, non ha preso sul serio la parola di Cristo e soprattutto non si è sinceramente confrontato con la croce. “Chi vuole essere mio discepolo – dice Gesù – prenda la sua croce e mi segua”. Questa è nel mondo la vita dei discepoli di Cristo. Sono uniti in una comunità d’amore tra loro, con Gesù e – tramite Lui – con il Padre. La comunità sarà più forte di ogni ostacolo e, unita al suo Signore, vincerà l’odio e il male presente nel mondo. Solo così i cristiani potranno essere testimoni e missionari dell’amore di Dio che si è rivelato pienamente nel suo figlio Gesù.

Preghiera

«O Gesù, come costa donarti ciò che comandi! Eppure che grande fortuna che costa tanto! Che gioia ineffabile portare le nostre croci sperimentando la nostra debolezza! Lungi dal lamentarmi con te della croce che mi mandi, non arrivo a comprendere l’amore infinito che ti ha portato a trattarmi così! Più grande sarà la mia sofferenza, più sconfinata sarà la tua gloria!» (santa Teresa di Gesù Bambino).

Agire

Oggi accetterò con gioia tutte le sofferenze e le contrarietà, consapevole che le mie sofferenze unite a quelle di Cristo aiuteranno molti a liberarsi dai loro peccati e ad aprirsi all’amore di Dio.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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