Perchè la Madonna appare agli uomini?

Presentato a Roma il Dizionario delle Apparizioni di Maria

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di Antonio Gaspari

ROMA, lunedì, 13 dicembre 2010 (ZENIT.org).- La apparizioni di Maria, i messaggi, l’interpretazione dei veggenti, sono vicende che attraversano l’intera storia del Cristianesimo. Soprattutto nel campo del discernimento e del significato delle apparizioni, la Chiesa cattolica si interroga da tempo. Le domande a cui trovare risposta sono varie e complesse.

Perchè Maria appare agli uomini? Qual è il senso e il motivo di queste apparizioni? Come si fa a distinguere le vere apparizioni dalle suggestioni? Che valore hanno i messaggi che durante le apparizioni vengono comunicate ai veggenti? Perchè i riconoscimenti della Chiesa sono così pochi rispetto al grandissimo numero di apparizioni? Come si spiega la grande popolarità di questi fenomeni?

Per rispondere a queste e altre mille domande, monsignor René Laurentin, considerato a ragione uno dei maggiori esperti mondiali sul tema, insieme ad autorevoli collaboratori ha scritto e pubblicato il “Dizionario delle Apparizioni della Vergine Maria” (edizioni Art – http://www.edizioniart.it/). L’edizione italiana del “Dizionario” è stata arricchita e aggiornata con oltre cento voci dell’edizione originale francese pubblicata nel 2007. Si tratta di un’opera unica e straordinaria, dove vengono raccolte e analizzate in tutte le loro parti oltre 2567 apparizioni.

Nel corso della presentazione che si è svolta il 13 dicembre a Roma, nei pressi di piazza San Pietro, monsignor Laurentin ha detto: “non sono io che ho scelto le apparizioni”, “sono le apparizioni che mi hanno scelto per mezzo della voce dei Vescovi”.

Il noto teologo ha raccontato che già nel 1952 fu monsignor Pierre Marie Théas, Vescovo di Lourdes, a chiedergli di studiare le apparizioni. La stessa richiesta gli giunse poi da monsignor Ghillem per le apparizioni di Pontmain, dal rettore di Fatima per le apparizioni in Portogallo, così come per le apparizioni di Rue de Bac.

In stretto contatto con il Cardinale croato Franjo Šeper e con il Cardinale Joseph Ratzinger, monsignor Laurentin ha continuato a lavorare per poter approfondire la natura e le ragioni delle diverse apparizioni fino a decidere di pubblicare un vero e proprio dizionario.

Nel suo lavoro, il noto teologo francese ha tenuto conto delle precise indicazioni dell’allora Cardinale Ratzinger, il quale nell’opera “De Servorum Dei beatificatione et beatorum canonizatione” ha formulato i principi su cui si reggono le apparizioni e cioè: “le apparizioni bibliche sono di fede divina, secondo l’ispirazione che fa della Bibbia la parola di Dio” e “le apparizioni posteriori alla morte dell’ultimo apostolo sono di fede umana in quanto il loro discernimento è avvenuto per convergenza di criteri umani”.

Ciononostante Laurentin spiega l’importanza delle apparizioni, soprattutto di quelle riconosciute dalla Chiesa – che sono 15 – in luoghi dove sono sorti i santuari più frequentati: Guadalupe (Messico), Aparecida (Brasile), Lourdes (Francia), Fatima (Portogallo).

Monsignor Laurentin chiarisce bene i criteri di discernimento e il significato delle apparizioni, tenendo conto sia dei ferventi secondo cui tutte le apparizioni sono autentiche che degli accademici e degli ecclesiastici secondo i quali le apparizioni sarebbero più o meno soggettive.

Nella Prefazione il Cardinale Roger Etchegaray ha scritto che il Dizionario delle Apparizioni della Vergine Maria è “un’opera memorabile” ed “unica nel suo genere”.

Secondo il porporato, Laurentin è “una guida” sicura perchè “dispone del metodo per muoversi in un dedalo di un fenomeno religioso in sé molto complesso” un argomento a rischio “il meno studiato scientificamente, il più occulto, il più controverso”.

Intervistato da ZENIT, mons. Laurentin ha detto: “le apparizioni hanno contribuito a illustrare la personalità irradiante di Maria, Madre del Signore, donna celebre e celebrata più di tutte nel corso dei secoli”.

“Nessun’altra persona umana – ha aggiunto – è stata onorata con un numero così grande di santuari, di statue, di immagini diffuse ogni anno in centinaia di milioni di copie. Essa permane un simbolo (discusso ma influente) della donna compiuta, al più alto livello, cioè in Dio stesso”.

Il volume, di 1200 pagine, è diviso in tre parti: la prima è un’introduzione generale che spiega il fenomeno delle apparizioni sotto un profilo interdisciplinare; la seconda riporta, invece, circa 1900 voci su luoghi e persone oggetto delle apparizioni della Vergine Maria fino al 1966.

“Questa data  – ha spiegato Mons. René Laurentin – fa da spartiacque nella vicenda legata al fenomeno delle apparizioni. In quell’anno, infatti, è stato eliminato il divieto imposto dal Diritto Canonico di trattare dell’argomento. Una mole imponente di documenti e informazioni si è da allora accumulata e fino ad oggi nessuno aveva raccolto dati e informazioni su questo fenomeno vivo nella Chiesa da sempre”.

La terza parte del volume riporta più di 600 voci di luoghi e persone oggetto di apparizioni (riconosciute o presunte) dal 1966 in poi, fino ai nostri giorni.

Alla presentazione, sono intervenuti: padre Paolo Scarafoni LC, Rettore dell’Università Europea di Roma e Ordinario di Teologia presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum; padre Stefano De Fiores, docente di Mariologia presso la Pontificia Facoltà “Marianum” di Roma; il prof. Tonino Cantelmi, Presidente dell’Associazione Italiana Psichiatri e Psicologi Cattolici; e il dott. Angelo Serra, coordinatore editoriale Edizioni ART. L’incontro è stato moderato dal giornalista e scrittore Saverio Gaeta.

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ZENIT Staff

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