Perché la bellezza può salvare il mondo?

L’amore può rendere bello anche ciò che sembra brutto

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

In occasione di un bell’incontro organizzato a Roma dall’Associazione Natale 365, diversi autori hanno cercato di riflettere sulla suggestione dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij, secondo il quale “la bellezza salverà il mondo”.

A questo proposito ho sostenuto che:

La ricerca e il raggiungimento della bellezza è una caratteristica dell’anima.

La bellezza infatti  è un valore universalmente percepito che può crescere all’infinito e per questo non può essere contenuto solo nel corpo.

Inoltre non necessariamente la bellezza e l’eroicità dell’umano corrisponde alla sola bellezza estetica.

L’amore infatti è così potente da rendere bello anche quello che apparentemente sembra brutto.

La bellezza dell’amore può guarire anche chi è malato.

La bellezza la si ritrova anche in un anziano, in un disabile, in un povero, in un senzatetto in un carcerato.

La bellezza la si trova anche in un quadro oscuro e disordinato. 

La bellezza la si trova anche nella pietra scartata. 

La bellezza la si trova anche nel Cristo crocifisso e stravolto dalla sofferenze e dalla tortura. 

Riconoscere e scoprire questa bellezza rappresenta la verità della rivoluzione cristiana.

Ed anche la cosa più brutta come la morte può  diventare accettabile se travolta dall’amore e dalla fraternità umana 

Rendere bella una cosa brutta è opera di Dio, facoltà che è stata concessa anche agli umani.

Ed è proprio per questo sono stati fatti a immagine e somiglianza del Creatore.

E Ulisse nella divina Commedia scritta da Dante Alighieri, afferma:  “fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza

L’umano che cerca e pratica il vero, il buono ed il bello, può vivere eroicamente e raggiungere mete impensabili. 

Insomma l’umano che noi immaginiamo cerca l’infinito e non gli basta.

Seguendo questi pensieri insieme ad altri amici, abbiamo pubblicato due libri. Il primo ha per titolo Verso l’infinito e oltre – Storie per un manuale dell’ottimismo e racconta la storia di eroi sconosciuti. L’altro libro, Campioni di Vita, raccoglie 16 storie di come attraverso lo sport anche vicende brutte e oscure sono diventate belle.

Entrambi i libri sono distribuiti nelle librerie, se non li trovate potete scrivere a Zenitbooks: zenitbooks@zenit.org

Grazie dell’attenzione e adesso scatenate il paradiso alla ricerca della bellezza più grande!

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione