Per far risuonare il “Verbo della vita” all’uomo di oggi

Inaugurato l’Anno accademico 2016-2017 dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro, aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale

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Con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da mons. Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, è stato inaugurato ufficialmente martedì 11 ottobre l’anno accademico dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro, aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
Mons. Cantafora, moderatore degli studi, è stato accolto dai saluti del direttore dell’Istituto Teologico Calabro, prof. don Vincenzo Lopasso, che ha rimarcato la missione culturale e spirituale della realtà accademica a servizio della formazione del futuro clero, dei religiosi e dei fedeli laici, con  un percorso di studio e di ricerca sulla verità rivelata in Gesù Cristo, che deve aiutare tutti a dare un contributo costruttivo nella vita della Chiesa e della società.
Parole di incoraggiamento sono state espresse da mons. Cantafora al corpo docente, ai superiori del Seminario, agli studenti ed a tutta la realtà accademica, chiamata sempre di più a testimoniare e trasmettere il vangelo, nella consapevolezza che l’imperativo di Gesù: “Andate e predicate il Vangelo”, mantiene sempre vivo il suo valore ed è carico di un’urgenza intramontabile.
Analizzando il ruolo fondamentale della preghiera, dello studio e della missione, mons. Cantafora ha invitato i presenti ad affidare l’impegno al Signore, datore di ogni sapienza, per un lavoro proficuo e sereno che possa far risuonare il “Verbo della vita” all’uomo di oggi.
Poi il Direttore don Lopasso e tutti i docenti, dinanzi al Vescovo Cantafora, hanno recitato la formula della “Professione di fede”, manifestando, secondo quanto richiesto dalla Chiesa, fedeltà ed impegno nell’insegnamento e nella testimonianza.
In questo nuovo anno accademico l’auspicio di don Vincenzo Lopasso, impegnato come docente anche presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, sarà quello di continuare ad intensificare i rapporti di collaborazioni già instaurati con le altre realtà culturali della regione, cercando di offrire un contributo concreto nella valorizzazione sociale e culturale dell’intero territorio.
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ZENIT Staff

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