Daily meditation on the Gospel

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Per e contro

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 11,15-26

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Lettura

Nel brano del Vangelo di oggi, viene narrato un esorcismo compiuto da Gesù, in un solo versetto. Il punto non è tanto l’esorcismo di Gesù, quanto piuttosto l’origine del suo potere e di quello di coloro che seguono la sua via. La vittoria di Dio sul male in Gesù, non elimina la necessità per i discepoli di rispondere alla parola di Dio predicata da Lui. Ascoltare e mettere in pratica è il mezzo di cui hanno assolutamente bisogno i discepoli per evitare di cadere tra gli artigli del demonio.

Meditazione

Gesù ha appena cacciato un demonio nel deserto. La ricerca da parte di questi di tornare “in casa” ci consente di capire come il “male” non solo ha la tendenza a danneggiare gli uomini servendosi dello “spirito del tempo” e di un ambiente potente, ma anche a insediarsi in istituzioni e strutture, così da renderle malvagie. Non possiamo non pensare ai tanti episodi di corruzione, di malaffare, di ingiustizia. Se le persone buone irritano i cattivi, ciò vale molto di più per lo spirito cattivo. Nei confronti del buono, lo spirito malvagio è aggressivo. L’Evangelista pensa ai singoli battezzati purificati con il sacramento. Gesù scaccia i demoni per virtù di Dio. Essi lo rifiutano per la durezza del loro cuore, non c’è per essi possibilità di conversione. Anzi, essi tentano il Signore. La descrizione plastica della casa ben ordinata e adorna ha lo scopo di illustrare come l’uomo guarito, e, oltre a ciò, pieno di Spirito Santo, costituisca sempre una provocazione per satana. La rinnovata possessione diabolica, il rinnovato “insediamento”, in colui che è stato un tempo esorcizzato viene descritta come iniziativa presa col ricorso alla massima potenza (sette). Per colui che è “riposseduto” in questa maniera, di fatto si deve parlare non soltanto di “ricaduta” in senso morale, ma pure di “defezione” dalla fede, anzi, di persona che è stata derubata della grazia. La preghiera quotidiana di Gesù, che Luca qui può aver presente, faceva già chiedere la protezione dal pericolo di una simile defezione. Viene da citare a questo riguardo il giudizio su coloro che un tempo avevano «conosciuto la parola buona e le forze del mondo futuro» (Eb 6,4s). Si potrebbe cadere in una nuova schiavitù particolarmente grave, alla quale però Gesù potrebbe sempre far fronte.

Preghiera

Nessuno, o Signore, può salvarsi dalle mani del massacratore, se non per la tua grazia. Nessuno, può liberare noi, i venduti a causa del peccato, dalle catene dell’oppressore, se non con il tuo aiuto, o Redentore!

Agire

Con la luce della grazia cercherò di dare un nome e un aspetto veritiero a quella difficoltà che in questo momento sta rattristando la mia vita.

Meditazione del giorno a cura di mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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