Per chi crede nella famiglia

Incontro per il rinnovamento matrimoniale organizzato da “Crescere in Famiglia”

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di Antonio Gaspari

ROMA, mercoledì, 4 marzo 2009 (ZENIT.org).- La famiglia è in crisi, i matrimoni diminuiscono e sono sempre di più quelli che falliscono. Eppure c’è qualcuno che crede fermamente al rinnovamento matrimoniale.

A questo proposito l’associazione “Crescere in famiglia” (www.crescereinfamiglia.it) ha organizzato a Roma per domenica 8 marzo, dalle ore 11.00 alle 17.00, presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” e Università Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi 190), l’incontro “Rinnovamemto matrimoniale… un sì che continua a risplendere”.

Tra le attività della giornata, una Santa Messa solenne di rinnovamento delle promesse matrimoniali e incontri di formazione sul dialogo nella coppia e sul valore e il significato della vita coniugale.

Intervistata da ZENIT la responsabile dell’associazione “Crescere in Famiglia”, Adria Rocchi, ha precisato che “non è il matrimonio che è in crisi, ma l’uomo”.

Sul perché rinnovare le promesse matrimoniali, la Rocchi ha fornito una serie di motivi: “Per rubare alla fretta quotidiana un tempo per dialogare. Per dare nuovo slancio all’amore. Per arricchire di valori il matrimonio. Per rendere fermo e stabile il vincolo che unisce. Per sostenersi in mezzo alle contraddizioni, alle prove, alle crisi immancabili nelle realtà umane. Per vincere i pericoli dell’egoismo”

In merito alle cause della crisi dei matrimoni, la responsabile di “Crescere in Famiglia” ha indicato “la superficialità nell’intraprendere un passo così importante. Mancando le basi, un matrimonio trova difficoltà a superare le sfide della vita. Per questo è molto importante affrontare questo passo con la dovuta consapevolezza, affrontando tutti i temi (di carattere spirituale, morale, concreto) che potrebbero essere in futuro fonte di disagio”.

Le cause per la crisi durante il matrimonio sono invece “il non saper modellare il proprio atteggiamento a seconda delle tappe della vita, mantenendo una visione egocentrica ed egoista, poco incline alla comprensione e al dialogo”.

“La mancanza di una vita spirituale ricca, profonda e coerente, inoltre, fa perdere il vero senso del matrimonio”, ha poi aggiunto.

Uno dei consigli proposti da “Crescere in famiglia” è quello di “consolidare e rinnovare la vita matrimoniale senza parlare”, ovvero “decidendo di bloccare i sentimenti negativi, di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita, di imparare a sorridere e saper perdonare, di cogliere in anticipo i desideri dell’altro, saper sostenere l’altro quando ha bisogno, far di tutto affinchè l’altro sia felice, saperlo aiutare a crescere nell’amore in Cristo”.

Ma che cosa c’è da rinnovare nel matrimonio? “Rinnovare la forza dell’amore di coppia in Cristo”, spiega la Rocchi.

“Rinnovare la decisione di amare di nuovo, di riaprire il proprio cuore all’altro, di accoglierlo ed accettarlo così com’è, di guardarlo con un nuovo sguardo – ha aggiunto –. Non si tratta di eliminare il passato, ma di ripartire, con una nuova speranza ed una nuova forza”.

L’8 marzo si celebra la festa della donna. ZENIT ha chiesto se è proprio così passata di moda l’idea di donna come moglie e come madre, e la signora Rocchi ha risposto: “Le sfide che il mondo di oggi ci pone di fronte sono tante, la donna ha scoperto di avere mille talenti. L’importante è che non si dimentichi delle priorità della vita, non rinunciando, ma esaltando la sua vera natura. Perché l’amore di cui è capace e grande”.

Su quale cultura si propone per contrastare la crisi della famiglia ed il mondo secolarizzato, la responsabile di “Crescere in Famiglia” ha risposto “la cultura della vita” perché “vita vuol dire capacità di ascolto, generosità nell’apertura ai bisogni degli altri, professionalità nel proprio lavoro, coerenza di vita, amore per la giustizia, positività nell’affrontare i problemi, educazione al parlar bene del prossimo, sostegno di chi soffre”.

“Chi, anche in un mondo secolarizzato, non coglierebbe la mano tesa in un momento di difficoltà? Bisogna solo imparare a tendere la mano e a eliminare l’orgoglio per prenderla”, ha osservato.

Il progetto di “Crescere in Famiglia” ha come obiettivi: fortificare la famiglia attraverso una formazione integrale, umana e spirituale; diventare un punto di riferimento e una risorsa specifica nei momenti decisivi della vita, come il fidanzamento, la preparazione al matrimonio, l’educazione dei figli, i momenti di crisi; servire la Chiesa e la società; promuovere all’interno della famiglia stessa e all’esterno l’immagine di una famiglia nuova e salda nei principi fondanti.

Per raggiungere i suoi obiettivi, “Crescere in Famiglia” istituisce centri di sostegno ed orientamento, organizza molteplici attività dal carattere formativo e spirituale.

Per ulteriori informazioni:

Crescere in Famiglia

www.crescereinfamiglia.it

info@crescereinfamiglia.it

06 66 52 78 25 / 388 16 86 162

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ZENIT Staff

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