Per cantare e testimoniare Maria

A Schio, dal 13 al 16 agosto, il Meeting Internazionale dei Giovani

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di Antonio Gaspari

ROMA, lunedì, 20 luglio 2009 (ZENIT.org).- Da diciotto anni è un appuntamento fisso per i giovani d’Europa che sono affascinati da Maria, Madre di Gesù.

Il Meeting Internazionale dei Giovani (http://www.meetingdeigiovani.it/) si svolge a San Martino – Schio dal 13 al 16 agosto. In quattro giorni si alternano interventi e testimonianze relativi alle varie attività e iniziative sorte in questi luoghi (fede, difesa della vita, opere per i bambini dei paesi poveri, case di riposo, recital, musica, cori, canti, radio, pubblicazioni…) con ospiti esperti nei temi di comune interesse, privilegiando l’aspetto propriamente spirituale.

Le presenze al Meeting crescono ogni anno.

Per capire le ragioni di questo successo di fede, in un mondo che appare sempre più secolarizzato, ZENIT ha intervistato Manuel Pistore, del Comitato organizzatore del Meeting.

Il Meeting Internazionale dei Giovani compie 18 anni. Come è nato?

Pistore: Il Meeting Internazionale dei Giovani è organizzato dall’Associazione Opera dell’Amore con la collaborazione di Radio Kolbe Sat di Schio (VI) la quale cura la promozione mediatica dell’evento. Questa manifestazione è nata nel 1992 nell’intento di radunare molti giovani italiani e di altri Paesi europei, per condividere la bellezza di vivere come veri testimoni del Vangelo attraverso la tenera protezione di Maria Regina dell’Amore. Inoltre è una risposta ad uno degli inviti che la Regina dell’Amore, nelle sue apparizioni a San Martino di Schio, attraverso Renato Baron ci ha fatto:

“Caro figlio. (…) Il primo vostro impegno sia questo:

in ogni parrocchia vicina o lontana riunite i giovani,

fate udire la mia voce, portateli a Gesù,

non abbandonateli, preparateli,

avviateli alla serietà della vita,

trasmettete il vostro amore e quello del Padre.

Allora assieme a loro cambierete il mondo

e cesserà il male.

Si, i giovani li consegno a voi. Vi benedico.”

(Messaggio Mariano del 4 marzo 1986)

E’ una manifestazione nata per i giovani e con i giovani. Per molti di essi è diventata una tappa importante e, se vogliamo, un’alternativa per trascorrere le proprie vacanze estive. Il Meeting è diventato un appuntamento fisso per molte persone provenienti dall’Italia e da altri Paesi europei che, spinti dal desiderio di arricchire il proprio bagaglio spirituale assieme ad altri fratelli, vogliono essere “luce del mondo e sale della terra” in un mondo che sta perdendo ogni riferimento etico.

Quali sono le motivazioni e le finalità?

Pistore: Questo evento ha l’intento di comunicare, attraverso la preghiera, le catechesi, le testimonianze, la musica, profondi valori di vita e di fede cristiana. E’ un momento per confrontarci e per condividere insieme momenti di gioia, di amicizia, di riflessione, importanti per la crescita spirituale ed umana. Ecco perché, nel corso della manifestazione, si alternano interventi e testimonianze relativi alle varie attività e iniziative sorte in questi luoghi (fede, difesa della vita, opere per i bambini dei paesi poveri, casa di riposo, musical, concerti, radio, pubblicazioni…) con ospiti esperti nei temi di comune interesse, privilegiando l’aspetto propriamente spirituale.

Perché è rivolto in particolare ai giovani?

Pistore: Perché Maria ama molto i giovani e ci ha chiesto un particolare impegno nei loro confronti, inoltre essi sono il futuro. In un mondo che sembra sempre più dare spazio alle passioni, che sembra scegliere sempre più ciò che è conveniente, noi vorremmo aiutare i giovani ad andare controcorrente e cercare di recuperare la bellezza e la gioia di sentirsi cristiani senza sfuggire alle difficoltà che  oggi comporta la fede, ma con la certezza che essa è via di autentica libertà e serenità, perché niente può distruggerla, se non il peccato di non credere e non amare.

Qual è il tema di riflessione ed il programma?

Pistore: Quest’anno, il titolo che abbiamo scelto per riflettere e vivere il 18° Meeting Internazionale dei Giovani è “Tutti tuoi o Maria … testimoni di speranza”. In sintonia col messaggio del Papa rivolto ai giovani alla XXIV Giornata Mondiale della Gioventù “Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente (1 Tm 4,10)”, chiederemo a Maria di guidare i giovani del mondo intero all’incontro con il suo Figlio divino Gesù e di continuare ad essere la celeste custode della loro fedeltà al Vangelo e della loro speranza (cfr messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XXIV GMG – 5 Aprile 2009).

Il programma del 18° Meeting Internazionale dei Giovani è molto denso e vario: il momento centrale di ogni giornata è la Santa Messa, alla quale susseguono momenti di canto, di animazione, di riflessione con catechesi, di testimonianze di conversione dei giovani, di preghiera, momenti di gioia e di vera amicizia.

Gli appuntamenti principali della manifestazione sono:

–  Giovedì 13 Agosto – ore 20.30: “IL MONDO CANTA MARIA” sesta tappa del tour 2009 del Festival Internazionale di Musica Cristiana organizzato da Radio Kolbe Sat. Per questo atteso appuntamento ospiteremo sul palco del Meeting Francesco Dal Poz da Treviso, Aurelio Pitino da Torino, Giada Nobile da Roma e la Corale Regina dell’Amore di San Martino di Schio. Presenterà la serata Anna Maria Pozza, speaker di Radio Kolbe Sat.

–  Venerdì 14 Agosto – ore 20.30: “L’APOSTOLO DI MARIA, una vita al servizio del prossimo” proiezione di un filmato che ripercorre la vita di Renato Baron, fondatore del Movimento Mariano Regina dell’Amore, dalla sua nascita fino al 1985, sottolineando in particolar modo il suo impegno civile e sociale nella comunità scledense.

–  Sabato 15 Agosto – dalle ore 17.00: “RICORDANDO RENATO” intervento di Rita Baron, moglie di Renato Baron; a seguire “IL MOVIMENTO IN CAMMINO” con gli interventi di Mons. Giuseppe Bonato, assistente diocesano del Movimento Mariano Regina dell’Amore, Gino Marta, presidente dell’Associazione Opera dell’Amore, Mirco Agerde, coordinatore della spiritualità del Movimento Mariano Regina dell’Amore.

–  Sabato 16 Agosto – ore 17.00: “GENDER: PROVOCAZIONE O REALTA’?” intervento di Gabriele Kuby dalla Germania, sociologa, scrittrice e madre di tre figli, dopo più di 20 anni di ricerca sul campo esoterico e psicologico, nel 1997 si è convertita al cattolicesimo. “Gender” è un termine che quasi nessuno conosce, sebbene “Gender Mainstreaming” sia diventato il principio dominante trasversale della politica! Questo concetto afferma che ogni orientamento sessuale ha lo stesso valore e deve quindi essere accettato dalla società. La “Gender” è diventata una vera ideologia e si sta insinuando ovunque fino alla base della scuola e degli stessi asili tentando di distruggere completamente i fondamentali etico – morali della nostra società. Una via d’uscita? Gariele Kuby ne è sicura: i valori cristiani!

–  Sabato 16 Agosto – ore 20.30: “GESU’ E LA SAMARITANA” il musical,  realizzato e messo in scena interamente da alcuni giovani del Movimento Mariano Regina dell’Amore e vuole essere una proposta alternativa, per i giovani di oggi, di avvicinamento alla Parola, alla vita, alla figura di Gesù. Dialoghi, canti e danze che vogliono affrontare in maniera particolare questo brano del Vangelo molto attuale, definito da Benedetto XVI uno dei testi più belli e profondi della Bibbia.

La vostra spiritualità è molto legata a Maria, perché? Cosa trovate di così affascinante nella Madre di Gesù?

Pistore: La nostra spiritualità è molto legata a Maria perché la nostra storia ha origine in Maria.

I
nfatti il 25 Marzo 1985, Renato Baron si era recato nella chiesetta di San Martino per alcune incombenze, poi si era fermato a pregare inginocchiato in un banco davanti alla statua della Madonna del Rosario, quando questa all’improvviso si mise a parlare. Sorridendo diceva: “Ti aspettavo anche ieri. Da oggi in poi verrai sempre qui, perché devo parlare con te di tante cose e poi … scriverai, ma intanto aspetta, vieni domani e ti dirò il resto”.

Renato, terminata l’apparizione, rimase così sconvolto che scappò via. Il giorno dopo ritornò alla chiesetta, e così racconta: “Mi inginocchiai davanti alla statua e cominciai a pregare. Feci delle letture e allungavo la preghiera per portare avanti il colloquio con Dio quando Maria venne un’altra volta. Mi sentii nuovamente uscire lo spirito, mentre la voce ripeteva: “Sono Io, sono Maria, sono la Madonna, sono Io che ti parlo veramente, prendi sul serio quanto ti dico ed ora in poi scriverai tutte le mie parole. Ti preparerò. Un giorno parlerai, perché noi insieme dovremmo convertire tante anime e portarle a Gesù”.

Ecco, questo è l’inizio delle apparizioni della Regina dell’Amore a Renato Baron, da questo è nato e si è sviluppato il Movimento Mariano Regina dell’Amore e tutto ciò che vi gravita attorno ed è questo il motivo per cui siamo così legati a Maria.

Maria ci è stata donata come Madre per aiutarci ad entrare in un rapporto più vero, più personale con Gesù. Con il suo esempio, Maria ci insegna a posare uno sguardo d’amore su di Lui, che ci ha amati per primo. Con la sua intercessione, Ella plasma in noi un cuore di discepoli capaci di mettersi in ascolto del Figlio, che rivela il volto autentico del Padre e la vera dignità dell’uomo

Voi promuovete anche un Festival “Il mondo canta Maria” che sta riscuotendo notevoli successi di pubblico e di critica. Ce ne può parlare?

Pistore: Il Festival Internazionale di Musica Cristiana “Il mondo canta Maria” ha avuto inizio nell’anno giubilare 2000. E’ organizzato e promosso annualmente dall’Associazione San Massimiliano Maria Kolbe dell’emittente radiofonica cattolica satellitare Radio Kolbe Sat di Schio negli anni ha preso continuità, divenendo, anche grazie ad una collaudata esperienza, una delle rassegne canore più conosciute nel panorama della musica cristiana. Molte testate giornalistiche, locali e nazionali, hanno documentato il Festival valorizzandone i contenuti trattati e il genere di musica proposta.

Lo scopo primario è l’annuncio e la valorizzazione dell’immagine di Maria attraverso l’utilizzo della musica con artisti d’ispirazione cristiana provenienti da ogni parte del continente. Questa proposta musicale vuole essere una valida occasione di evangelizzazione con l’intento di trasmettere dei validi contenuti di fede e di vita pur nella varietà dei generi musicali proposti. In questi anni di attività, molti sono stati gli artisti/gruppi musicali che hanno presenziato al Festival, ognuno con il suo genere musicale: dal pop, al folk, al rock e al melodico, ma tutti con lo stesso attaccamento ai valori cristiani e con la ferma volontà di testimoniare il Vangelo utilizzando l’arte della musica.

Dal 2005 abbiamo avuto la possibilità di presentarlo in altre città italiane inserendolo in un progetto itinerante che è stato denominato “Il mondo canta Maria in Tour”. Ad oggi sono stati invitati in questi 10 anni di attività più di 70 artisti e/o gruppi musicali provenienti da tutta Italia e da vari Paesi del mondo.

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ZENIT Staff

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