Stadio Olimpico, Roma - Wikimedia Commons

Partita del Cuore: domani all'Olimpico 200 senzatetto sugli spalti

Grazie alle Acli e all’Unione Sportiva Acli di Roma, persone in situazioni di difficoltà e di emarginazione potranno assistere alla sfida fra la Nazionale Italiana Cantanti e Cinema Stars

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In occasione della Partita del Cuore 2016, che si svolgerà domani, mercoledì 18 maggio 2016, alle 20, presso lo Stadio Olimpico di Roma, le Acli di Roma e l’Unione Sportiva Acli di Roma porteranno sugli spalti per assistere alla sfida fra la Nazionale Italiana Cantanti e le Cinema Stars oltre 200 persone che vivono in situazioni di difficoltà e di emarginazione della Capitale. L’iniziativa sarà realizzata grazie anche alla collaborazione oramai collaudata con Caritas Roma, Comunità di Sant’Egidio e Croce Rossa comitato città metropolitana di Roma Capitale.
L’Us Acli di Roma è anche partner ufficiale dell’evento benefico e collabora da tempo con la Nazionale Italiana Cantanti con progetti di aggregazione sociale, in particolare presso il Parco “Tutti Insieme” in via Tenuta della Mistica a Roma.
“Un regalo speciale – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia – che abbiamo voluto offrire a tante persone, spesso invisibili, che per una sera potranno vivere le emozioni dello Stadio Olimpico grazie ad un’iniziativa di grande valore solidale come la partita del Cuore. Vorrei dire che è un ulteriore segno di misericordia che il sistema ACLI della Capitale ha voluto offrire in occasione del Giubileo anche per restituire alla nostra città un profondo senso di comunità che deve essere soprattutto accogliente e solidale”.
“Lo sport – aggiunge aggiunge Luca Serangeli, presidente dell’Us Acli di Roma – ancora una volta si dimostra uno strumento straordinario di aggregazione sociale e di solidarietà. Un ringraziamento speciale alla Caritas, alla Comunità di Sant’Egidio e alla Croce Rossa per avere ancora una volta collaborato con noi per fare in modo che tante persone che hanno perso la speranza per tanti motivi possano per una sera sentirsi meno soli”.

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ZENIT Staff

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