Parola di vita eterna

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Il capitolo 8 del Vangelo di Giovanni si conclude con il tentativo dei Giudei di lapidare Gesù. Ormai la tensione va oltre la cerchia dei farisei e dei sommi sacerdoti e si allarga anche al popolo. Gesù continua a dialogare, spiegare e spiegarsi. Ma ad ogni sua affermazione corrisponde una reazione sempre più polemica e violenta da parte dei Giudei. E la Luce si nasconde per dare luce, nel capitolo seguente, ad un uomo nato cieco. 

Meditazione

Gesù ci aiuta a compiere un ulteriore passo avanti nella comprensione del suo mistero, e anche nella comprensione di noi stessi e del senso ultimo della nostra vita: è in gioco l’eternità. Abbiamo una e una sola possibilità, perché la vita è una e a nessuno viene data una seconda occasione. La condizione è semplice seppur ardua: si tratta di ascoltare e mettere in pratica la Parola… e non vedremo la morte in eterno. Purtroppo, spesso leghiamo il nostro cuore alle “tre p” dell’idolatria antica e sempre attuale: piacere-possesso-potere. Non rimaniamo nell’unica P che ci fa entrare nella Vita senza fine, nell’eternità di Dio: la Parola. Se diamo il primato alle “tre p” e non alla “P” per eccellenza, siamo morti che camminano trascinando ogni giorno il proprio cadavere, vivacchiando nel non-senso, nella tristezza, nella mediocrità di una vita che attimo per attimo vede spegnersi la luce, sprofondando nelle tenebre del cuore e della mente. Terribile è il monito di Gesù: «Voi dite: “È nostro Dio” e non lo conoscete». Perché «non chi dice: “Signore, Signore” entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio», cioè chi ascolta e mette in pratica la Parola, facendo verità nella sua vita e rimanendo nella verità, che è Cristo Gesù. «Io Sono la Verità» affermerà Gesù, e nel vangelo odierno dichiara: «Prima che Abramo fosse, Io Sono». Questa dichiarazione è molto forte, perché dire Io Sono significa affermare di essere YHWH-Dio, l’Io Sono per eccellenza. La verità è Dio stesso e si rende presente in Cristo Gesù. Egli è il linguaggio e la Parola dell’Amore che sgorga dal cuore di Dio Padre. In Lui la verità è Amore generosamente donato fino all’offerta della vita. Se noi vogliamo vivere nella verità dobbiamo credere in Gesù, ascoltare e mettere in pratica la sua Parola. Solo così, innestati in Lui, saremo verità e luce del mondo. Rendere testimonianza alla verità in tutta la nostra vita è la condizione necessaria per poter pregare, adorare, vivere in Dio camminando sui sentieri della gioia. 

Preghiera

Signore Gesù, Verità di Dio, aiutami a vincere paure e timidezze per vivere la tua Parola e testimoniare la Verità nella coerenza e nella gioia della carità. 

Agire

Esaminerò la mia coscienza per vedere se in me abitano le “tre p” dell’idolatria o la “P” della divina Parola, per vincere ogni idolatria nel mio cuore.

Meditazione del giorno a cura di monsignorMario Russotto, vescovo di Caltanissetta, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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