Parliamo un poco di New Age (Prima parte)

La Nuova Era con la N di neo-gnosi, ossia l’autosalvezza dal basso

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La Nuova Era, o all’inglese il New Age, (1) è un fenomeno contemporaneo di invenzione “laica” che ha copiato l’idea da San Pietro; è lui che infatti per primo ha detto che i cristiani aspettano “Nuovi cieli e nuova terra”, alludendo alla palingenesi del cosmo che si avrà alla seconda venuta di Gesù. Ma appunto, essendo laica, ne ha stravolto sia la causa, che per noi è Dio mentre per il New Age sono le stelle (il motore del meccanismo è astrologico, passaggio dalla costellazione dei Pesci a quella dell’Acquario), sia la finalità, che per noi è la vita eterna nella gloria di Dio mentre per il New Age è un progresso indefinito sulla terra.

Questa ideologia – che si fa datare dalla rivoluzione studentesca del ’68 – diversamente della sètta che crede in un messaggio di salvezza che viene dall’alto, affida la “redenzione” dell’uomo a un lavorio personale, al seguito di idee particolari. E per questo è stato definito una neo-gnosi; la gnosi, presente sin dai tempi apostolici, affida appunto alla mente (gr. gnoùs), cioè all’uomo stesso, la strada della salvezza, salvezza che è poi concepita come illuminazione, emancipazione, sviluppo di potenzialità interiori, autodivinizzazione (“noi siamo Dio” dichiarò la corifea Shirley MacLaine.

Quindi il New Age (che poi, dopo il fallimento delle promesse a livello sociale, si è evoluto anche in Next Age puntando sul “Ma voi potete!”) non è una dottrina, un’ideologia, non ha una strutura organizzata con attivisti, centri specifici ecc… Essa è un clima, un’atmosfera, una tensione emotiva, alimentata da vari network che confluiscono in essa come in un lago. Alcuni “affluenti” sono presenti da sempre come problema pastorale per la Chiesa. Astrologia, Magia, Spiritismo (riciclato come channeling) ne formano l’ossatura, ma la “insalata” (è una delle definizioni!) è formata anche dalle terapie alternative, la medicina olistica, la nuova musica, una nuova politica, la credenza in “energie sottili” che bisogna imparare ad incanalare o evitare, la credenza nella reincarnazione, l’esistenza dei chachras su cui confluiscono le energie del cosmo, la pranoteapia, il REI-KI, l’energia terapeutica e/o formativa delle pietre, i fiori di Bach e via enumerando… Insomma nel New Age il sincretismo la fa da padrone.

Illustreremo nella prossima puntata, e molto sinteticamente, i motivi di insidia per la nostra fede. Una insidia però abbastanza controllabile dal momento che – come vedremo – il New Age ha idee di base incompatibili con il cristianesimo e anche con la scienza. Lo faremo rimandando ovviamente ogni approfondimento ad una bibliografia essenziale che indicheremo.

Intanto vediamo la diagnosi che ne ha fatto il corpo episcopale della nostra CEI., indicando il New Age, accanto al movimento dei Testimoni di Geova (salvezza alternativa dall’alto), come un emblema della neo-gnosi (autosalvezza dal basso). 

Il New Age

41. – Più ancora dei singoli gruppi e dei movimenti religiosi definiti, con strutture e dottrine proprie, si deve tenere nel debito conto il diffondersi di un nuovo modo di concepire il mondo – che va sotto il nome di New Age -, nel quale vanno a confluire e a confondersi pensiero orientale, elementi di derivazione cristiana, dottrine esoteriche, nuove cosmologie e interpretazioni astrologiche, in una .composizione sincretistica che tende a rispondere alle esigenze più diverse e persino opposte della società contemporanea.

Nel New Age viene svalutato e reso irrilevante il criterio di verità, e chi ne fa presente l’esigenza viene considerato pericoloso per la concordia tra gli uomini, turbatore del cammino verso la nuova èra, destinata a porre fine alle controversie e alle divisioni delle precedenti età del mondo.

Alle soglie del Duemila è, infatti, promessa una “nuova età” del mondo, 1′ “èra dell’acquario”, che sarà di universale unità e pace, caratterizzata dall’avvento di una religione planetaria, la quale presume ereditare ciò che di positivo è stato ed è presente in tutte le religioni precedenti, conducendole così al loro compimento. Pur facendo

riferimento anche al pensiero di autori cristiani, questo movimento svuota della sua verità, singolarità e pienezza di significato l’evento salvifico di Cristo.

Oltre al sincretismo, domina nel New Age un vago naturalismo e immanentismo. L’uomo, secondo tale orientamento di pensiero, può divenire capace, attraverso determinate tecniche, di fare esperienza del divino senza l’ausilio della grazia divina, realizzando con le proprie forze la sua salvezza, dalla quale dipende l’armonia universale.

42. – I1 pensiero del New Age si diffonde sottilmente e quasi impercettibilmente

in molte forme e per molte vie, ed è presentato, con metodologie appropriate, anche ai fanciulli, connotandosi con i tratti dell’amore universale e della difesa della natura.

Questa proposta può trarre in inganno, in quanto presenta alcune mète sulle quali è facile convenire: armonia tra uomo e natura, presa di coscienza e impegno per rendere migliore il mondo, mobilitazione di tutte le forze del bene per un nuovo progetto unitario di vita.

Anche alcune delle tecniche che vengono proposte possono essere considerate naturalmente buone e psicologicamente utili; ma altre sono fortemente discutibili, in quanto fanno ricorso a forme che violano l’etica naturale e il rispetto dell’uomo.

Si impone un approfondimento e una chiarificazione circa questa nuova forma di sincretismo religioso, che risulta difficile da definire. E’ veramente buono soltanto ciò che è vero: questo è il metro di giudizio che deve guidarci. Abbiamo un obbligo di coscienza di fronte alla verità e un dovere di obbedienza alla Parola rivelata, avvertiti come siamo da San Paolo che è sempre possibile scambiare la verità di Dio con la menzogna e adorare «la creatura al posto del Creatore» (Rm 1, 25).

43. – La risposta cristiana al New Age è contenuta nel mistero dell’Incarnazione: il Figlio di Dio è nato dalla Vergine Maria “per salvarci”. In nessun altro nome c’è salvezza (cf. At 4, 12). Nessuno può salvarsi da solo, con tecniche umane.

Nonostante la compagnia di tutte le costellazioni e con tutte le pratiche psicologiche possibili, l’uomo rimane irrimediabilmente solo. Un Altro è venuto a salvarci, Colui che «per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo» (Credo Niceno-costantinopolitano), e che è vivo e operante mediante il suo Spirito nella Chiesa.

I1 cristiano aderisce non ad un salvatore di invenzione umana, ma al Gesù Cristo del Vangelo, che ci salva attraverso la croce e la risurrezione, ci propone la via delle beatitudini e ci fa trascendere, pur illuminandolo e promuovendolo, l’orizzonte terreno.” (2) 

(La seconda parte sarà pubblicata domenica 6 ottobre)

* 

NOTE

1) La traduzione con Nuova Era e l’aver inquadrato il movimento come una neo-gnosi porta alcuni a dire “la New Age”.

2) SEGRETARIATO PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, L’impegno pastorale della Chiesa di fronte ai nuovi movimenti religiosi e alle sette, 1993, nn. 41-43,) Il testo del documento si trova in formato pdf sul web.

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Sandro Leoni

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