Paraguay: ucciso il sacerdote Julio César Álvarez

Aveva ricoperto cariche diplomatiche vaticane a Roma e in vari Paesi

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ASUNCIÓN, venerdì, 15 aprile 2011 (ZENIT.org).- La Conferenza Episcopale del Paraguay ha confermato la notizia dell’assassinio del sacerdote Julio César Álvarez, di 45 anni. Non si conoscono i motivi del crimine, anche se sono stati già arrestati dei sospetti. Il sacerdote era parroco ed era stato diplomatico vaticano.

E’ stata la polizia ad avvertire i media dell’accaduto. Il crimine è avvenuto nella stanza del presbitero, nella sua parrocchia situata nel quartiere Estación a Villarrica, capitale del dipartimento di Guairá, a 150 chilometri a sud-est della capitale Asunción. Il cadavere è stato rinvenuto dalla domestica della casa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù.

Il sacerdote, ordinato nel 1989, aveva il titolo di monsignore e aveva svolto la sua carriera diplomatica in Vaticano fin da molto giovane, essendo diplomatico in vari Paesi.

Il Vescovo di Villarrica, Ricardo Valenzuela, ha detto ai media che il sacerdote può essere stato vittima dell’ondata di furti che rappresenta una costante delle parrocchie di Villarrica negli ultimi mesi. “Una finestra della sua stanza è stata rotta”, ha sottolineato la polizia al riguardo.

Per il delitto sono stati arrestati due fratelli, visti da alcuni testimoni in compagnia del sacerdote, come ha rivelato ai media Carlos Alvarenga, dell’Unità Penale 1.

“Il presbitero è stato strangolato, con le mani e i piedi legati”, ha aggiunto il capo della polizia locale, Eligio Insaurralde.

Dopo vari incarichi diplomatici, padre Álvarez era tornato quattro anni fa in Paraguay per occuparsi della parrocchia in cui svolgeva la sua missione a livello di evangelizzazione e assistenza alla popolazione locale.

In un comunicato di questo giovedì, la Conferenza Episcopale Paraguayana (CEP) ha espresso le sue più sentite condoglianze al Vescovo della Diocesi di Villarrica del Espíritu Santo, monsignor  Valenzuela Ríos, al clero, ai religiosi, alle religiose e ai fedeli per la morte del sacerdote, ed “eleva le sue preghiere affinché il Signore misericordioso lo accolga nella sua santa dimora”.

La CEP chiede anche “alle autorità competenti che vengano chiariti rapidamente i fatti relativi al suo decesso”.

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ZENIT Staff

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