Papa, Sri Lanka, 14 gennaio 2015 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Papa: viaggio in Sri Lanka “una grazia speciale”

Udienza ad un gruppo di fedeli — Testo completo

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“La possibilità di visitare il vostro Paese è stata una grazia speciale per me, nel momento in cui, dopo anni di conflitto e di sofferenza, il Paese lottava per la riconciliazione e la guarigione delle sue ferite.” Lo ha detto papa Francesco ricevendo oggi, venerdì 13 ottobre 2017, in udienza nella Sala del Concistoro in Vaticano un gruppo di fedeli dello Sri Lanka, tra i quali anche membri del comitato organizzatore del viaggio pastorale effettuato nel gennaio 2015.
“La vostra presenza qui oggi ha portato qualcosa della fragrante atmosfera dello Sri Lanka nella nostra casa”, ha affermato il Pontefice, il quale ha aggiunto: “sebbene desideri che i nostri visitatori si sentano a casa, non posso eguagliare i quaranta elefanti che mi hanno dato il saluto sulla strada dall’aeroporto alla città di Colombo!” (pdm)
Riportiamo di seguito il testo completo del discorso.
***
Cari amici,
sono lieto di dare il benvenuto ai membri del Comitato Organizzatore per la Visita Pastorale in Sri Lanka, che ho compiuto nel gennaio del 2015. Saluto ciascuno di voi, insieme ai vostri coniugi che partecipano a questo pellegrinaggio. Come voi mi avete dato il benvenuto nella vostra terra e con tanta cura avete organizzato la mia Visita, in collaborazione anche con la Conferenza dei Vescovi Cattolici dello Sri Lanka, così ora io vi do il mio caloroso benvenuto; e, sebbene desideri che i nostri visitatori si sentano a casa, non posso eguagliare i quaranta elefanti che mi hanno dato il saluto sulla strada dall’aeroporto alla città di Colombo!
La possibilità di visitare il vostro Paese è stata una grazia speciale per me, nel momento in cui, dopo anni di conflitto e di sofferenza, il Paese lottava per la riconciliazione e la guarigione delle sue ferite. Sono stato profondamente commosso per il gran numero di vostri concittadini, di religioni e culture differenti, che sono venuti a salutarmi all’aeroporto e lungo la strada per Colombo. Sono stato colpito anche dalla bellissima e toccante celebrazione della canonizzazione di San Joseph Vaz, il grande missionario della Perla dell’Oceano Indiano, sicuramente il momento più alto del tempo trascorso tra voi, come pure dalla grande folla riunita in preghiera attorno al Santuario di Nostra Signora di Madhu, simbolo di protezione e riconciliazione in Sri Lanka.
Ripensando con gratitudine alla mia Visita, vi ringrazio in modo speciale per tutto il vostro assiduo lavoro, spesso nascosto e costato tanto tempo e tante energie, che l’ha resa così fruttuosa. Ringrazio anche le vostre famiglie, che hanno fatto molti sacrifici e vi hanno incoraggiato nel vostro lavoro. La vostra presenza qui oggi ha portato qualcosa della fragrante atmosfera dello Sri Lanka nella nostra casa, e così ci fa ricordare le numerose grazie divine di cui insieme abbiamo fatto esperienza nel vostro Paese.
Affidando il popolo dello Sri Lanka e i suoi governanti all’intercessione di Nostra Signora di Madhu, di cuore invoco la benedizione di Dio, su di voi, sulle vostre famiglie e su tutti coloro che hanno collaborato con voi nella preparazione della Visita, quale pegno di pace e di fortezza nel Signore. Grazie tante!
[01529-IT.02] [Testo originale: Italiano]

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ZENIT Staff

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