Pope Francis

WIKIMEDIA COMMONS - Jeffrey Bruno

Papa: presto una visita alla "Grande Moschea" di Roma

Il Pontefice riceverà in Vaticano una delegazione musulmana che formalizzerà l’invito. Secondo l’imam di Firenze potrebbe avvenire il 27 gennaio. Bergoglio sarebbe il primo Papa in visita alla Moschea

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Papa Francesco potrebbe recarsi presto in visita alla Grande Moschea di Roma. Mercoledì 20 gennaio, afferma l’Ansa, prima dell’Udienza generale, il Pontefice riceverà in Vaticano una delegazione della moschea di Roma che formalizzerà l’invito per la visita a cui si lavora da mesi.
Già domenica scorsa, in occasione della visita del Papa alla Sinagoga di Roma, l’imam Yahya Pallavicini, vicepresidente della Coreis, ha auspicato l’arrrivo di Bergoglio in moschea. “Me lo auguro e ci lavorerò”, ha detto alla stampa. Lui stesso, insieme ad Abdellah Redouane, direttore del Centro islamico culturale d’Italia, cui fa capo la moschea di Roma, alcuni ambasciatori e una rappresentanza del consiglio di amministrazione della ‘Grande Moschea’ presenterà l’invito per la visita al Pontefice durante l’Udienza generale.
Secondo il presidente dell’Ucoii (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia), Izzedin Elzir, ai microfoni del Tg2000, “la visita di Papa Francesco alla Grande Moschea di Roma potrebbe avvenire il 27 gennaio”. Essa, ha aggiunto l’imam, vuole “ribadire e sottolineare l’importanza del dialogo che da decine di anni si ha con la Chiesa Cattolica”.
E oggi “più che mai è necessario sottolineare l’importanza di questo dialogo”. “Senza dubbio la visita del Papa – ha proseguito Elzir – aiuterà il cammino di dialogo. Ho avuto modo d’incontrare tante volte Papa Francesco, la sua umiltà e vicinanza ci ha toccato positivamente fin dal suo insediamento. Non a caso ha scelto il nome di Francesco che per noi rappresenta la povertà ma anche il grande dialogo con il mondo islamico”.
Sarebbe “un gesto importante”, ha sottolineato ancora Izzedin Elzir, che “dimostra che le religioni dialogano, si confrontano e visitano i rispettivi luoghi di preghiera. Chi usa il nome di Dio per uccidere il proprio fratello non ha nulla a che fare con la religione ma dietro c’è solo un interesse politico e di potere”. “Papa Francesco – ha concluso – non è solo un bene per il mondo cristiano ma per tutta l’umanità perché sta trattando temi cari a credenti e non credenti”.
Francesco sarebbe il primo Papa in visita alla Moschea di Roma.

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ZENIT Staff

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