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Papa Francesco saluta l'Armenia e rientra a Roma

In un tweet: “Felice di aver visitato il primo paese che ha abbracciato la fede cristiana”

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Dopo la visita al Monastero di Khor-Virap e la preghiera comune, Papa Francesco e il Catholicos Karekin II si sono trasferiti in auto all’aeroporto internazionale “Zvartnots” di Yerevan, dove si è svolta la cerimonia di congedo in onore del Santo Padre.
Ad accoglierli, all’arrivo in aeroporto, il presidente della Repubblica dell’Armenia Serzh Sargsyan, con la consorte. Dopo l’incontro privato nel terminal presidenziale, l’esecuzione degli inni e il saluto delle Delegazioni, alle ore 18.30 locali (le 16.30 in Italia), il Santo Padre è salito a bordo di un A321 dell’Alitalia per rientrare a Roma.
Durante il volo, il Pontefice ha espresso in un telegramma “profonda gratitudine” al Sargysan e all’“amato popolo armeno” per il “caloroso benvenuto” e la “gradevole ospitalità” offerta durante il suo soggiorno. A conclusione della sua visita pastorale, ha quindi invocato “abbondanti benedizioni di Dio” ed ha rinnovato le sue “ferventi preghiere per la pace e il benessere in Armenia”.
Al telegramma Bergoglio ha aggiunto un tweet dal suo account @pontifex, in cui scrive: “Sono felice di aver visitato l’Armenia, Paese che per primo abbracciò la fede cristiana, e ringrazio tutti per l’accoglienza”.
L’atterraggio del volo papale è avvenuto all’aeroporto di Roma-Ciampino alle 20.30. Durante il viaggio, come consuetudine, Francesco ha concesso una conferenza stampa ai circa 70 giornalisti che lo accompagnano in aereo.
Appena atterrato, al Papa è giunto il telegramma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui si legge: “Santità, a nome del popolo italiano e mio personale, desidero porgerle il più cordiale bentornato al rientro dal suo Viaggio Apostolico in Armenia. Sono certo che la sua visita contribuirà ad attenuare le tensioni presenti nella regione e a rafforzarne la stabilità. Con profonda considerazione, le rivolgo il mio affettuoso pensiero”.
 

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ZENIT Staff

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