Papa Francesco incontra il premier Netanyahu al "Notre Dame Jerusalem Center"

Nel pomeriggio, il Pontefice si trasferisce sul Monte degli Ulivi per incontrare nuovamente il Patriarca Bartolomeo e benedire insieme un gruppo di fedeli ortodossi

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Conclusa la visita al Presidente dello Stato d’Israele, Shimon Peres, Papa Francesco si è trasferito in auto al “Notre Dame of Jerusalem Center”, dove alle ore 12.45 ha ricevuto in Udienza privata il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu.

Al suo arrivo, il premier è stato accolto dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e dal Nunzio Apostolico, mons. Giuseppe Lazzarotto. Quindi il Papa si è intrattenuto con lui in colloquio privato. Congedato il Primo Ministro di Israele, il Papa ha pranzato con i Membri del Seguito papale.

Nel pomeriggio, il Santo Padre visiterà il centro “Notre Dame”. Si sposterà poi in auto a Viri Galileai, una piccola chiesa greco-ortodossa sul Monte degli Ulivi, per la visita privata al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, in restituzione della visita compiuta ieri dal Patriarca al Papa nella Delegazione Apostolica di Gerusalemme. L’incontro avrà luogo alle 15.30 nel piccolo edificio antistante la chiesa. Al termine, il Papa e il Patriarca Ecumenico benediranno insieme un gruppo di fedeli ortodossi riuniti nel cortile. Papa Francesco si dirigerà poi in auto alla chiesa del Getsemani.Lì, nella Chiesa accanto all’Orto degli Ulivi affidata alla Custodia di Terra Santa, Bergoglio incontrerà alle 16 i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i seminaristi. 

Durante la sua breve visita al “Notre Dame”, Papa Francesco benedirà, nella Cappella dell’Istituto, anche il tabernacolo per il “Duc in Altum” il centro di Spiritualità costruita dai Legionari di Cristo presso il Centro di Magdala, area archeologica sulle rive del mare di Galilea, che sarà inaugurato mercoledì 28 maggio.

Dalla sua nascita nel 1888, il Pontificio Istituto del “Notre Dame Jerusalem Center” ha offerto alloggio ed assistenza spirituale per i pellegrini in visita nella Terra Santa. Oltre un secolo dopo, oggi Notre Dame si presenta come un luogo di grandissimo interesse storico, culturale e religioso con 140 stanze per i pellegrini, che rimane fedele alla sua missione originaria: accogliere i pellegrini provenienti da tutto il mondo e con differenti fedi.

Il centro – che il compianto Nunzio mons. Pietro Sambi una volta aveva chiamato il “cuore della Chiesa cattolica in Israele” – è di proprietà del Vaticano e gestito dai Legionari. Questo imponente complesso si trova sulla linea di congiunzione tra l’Est e l’Ovest di Gerusalemme, di fronte alla Porta Nuova della Città Vecchia, una fusione cosmopolita di fedi e popoli, dove l’inglese è la lingua comune.

Il Tabernacolo della Cappella che verrà benedetto dal Pontefice è un dono di Benedetto XVI durante la sua visita in Terra Santa nel 2009. Nel luglio 2006, il Notre Dame Center ha aperto una mostra permanente sulla Sindone di Torino, la prima di questa tipologia, finalizzata ad offrire una spiegazione documentata della Sacra Sindone stessa, attraverso immagini digitalizzate ed ologrammi in 3-D.

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ZENIT Staff

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