Papa Francesco entra nel portale dell'immenso cuore del Brasile

In volo per Rio, il Pontefice ha chiesto ai giornalisti di aiutarlo per il bene della società, dei giovani e degli anziani

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Papa Francesco è atterrato a Rio salutato dalla foschia e dall’imbrunire della citta carioca, dopo un lungo viaggio addolcito dall’incontro cordiale con i giornalisti al seguito.

“Vado a trovare i giovani”, ha dichiarato ai professionisti della comunicazione, ricevendo in omaggio da una giornalista messicana una statuetta della Madonna di Guadalupe, patrona di tutta l’America Latina.

Pur non avendo rilasciato interviste in aereo, il Papa ha egualmente ribadito il suo pensiero stimmatizzando l’isolamento dei giovani dalle preoccupazioni sociali e politiche.

“Abbiamo il rischio di avere una generazione che non ha avuto lavoro” ha dichiarato il pontefice, indicando che dal lavoro viene la dignità della persona, “il suo guadagnarsi il pane”.

Ha chiesto poi ai giornalisti di aiutarlo per il bene della società dei giovani, ma anche degli anziani.

“E’ necessario promuovere una cultura dell’inclusione, dell’incontro”, ha chiesto Papa Francesco ai media.

Il suo pensiero, infatti, si è rivolto anche agli anziani, considerati spesso lo scarto della società pur essendo depositari della “saggezza di vita, della storia della patria e della famiglia”.

Nel suo breve saluto di introduzione, Valentina Alazraki di Televisa Messico, a nome dei colleghi, ha citato l’episodio biblico di Daniele nella fossa dei leoni, riferendosi ai giornalisti che spesso vengono dipinti come tali. Il Papa ha scherzato su questo punto affermando che i leoni “non erano poi così cattivi” ed ha confessato di non dare interviste “perché è faticoso farle…”

Accolto dal presidente Dilma Roussef e dalle varie autorità politico-amministrative, Papa Francesco si è fermato raccolto davanti a una croce collocata all’aeroporto per significare la portata dell’evento che trascende le frontiere del Brasile e raduna i giovani di tutto il mondo, dalle differenti lingue e culture, accomunati dalla fede nel  Crocifisso e la speranza nel Risorto.

In un Paese continua a lottare contro la povertà e l’emarginazione, Papa Francesco ha offerto un ulteriore segno di condivisione con i meno abbienti utilizzando una semplice Fiat Idea per uscire dall’Isola del Governatore e recarsi nel centro città.

Sul viale Presidente Vargas, accolto da un bagno di folla, l’utilitaria del Papa e il suo corteo è rimasto imbottigliato in una strada priva di transenne, di forze di polizia locale sufficienti e con pullman in tripla fila!

Con la sicurezza vaticana in fibrillazione il corteo è riuscito comunque a proseguire il suo cammino senza incidenti.

Verso la cattedrale del Centro il Papa è salito a bordo della sua papamobile scoperta per un ulteriore bagno di folla verso il viale Rio Branco, dove ha abbracciato e baciato qualche bambino che gli veniva presentato dal gruppo dei giovani volontari e dal capo della sua sicurezza, Domenico Giano.

Trasferitosi in elicottero al palazzo del governatore quando ormai già era buio, Papa Francesco ha pronunciato il suo primo discorso ufficiale.

Dilma Roussef a nome del suo popolo ha espresso l’onore che la visita del primo Papa Latinoamericano produce. Ha poi lodato il ministero del pontefice che da sempre ha fatto del suo sacerdozio un ministero a favore dei più bisognosi.

Papa Francesco prendendo la parola, spesso interrotta da uno scrosciare di applausi, ha ringraziato il Signore che nella sua provvidenza ha fatto coincidere il suo primo viaggio apostolico con la presenza nel suo continente di origine. Ha poi nuovamente ringraziato la Presidente della Repubblica e le autorità per la cortese accoglienza.

Nel suo stile umile quanto accattivante, Papa Francesco ha parafrasato l’espressione brasiliana “i figli sono la pupilla dei nostri occhi” per indicare che i giovani gli stanno a cuore e considerare altresì la gioventù come “la finestra attraverso la quale il futuro entra nel mondo”.

Accettando la sfida che le problematiche delle nuove generazioni presentano, il Papa ha responsabilizzato gli adulti affinché possano tutelarne le condizioni materiali e morali per il pieno sviluppo: sicurezza, educazione, orizzonte trascendente, il solo capace di assicurare una felicità autentica e una creatività nel bene.

Nel concludere il Papa ha assicurato la sua preghiera per i giovani e in essi per le loro case e famiglie che raccomanda alla protezione della Madonna Aparecida dove si recherà fra due giorni.

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Alfonso Maria Bruno

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