Papa Francesco contro la pedofilia

Il Pontefice ha incoraggiato a proseguire nell’impegno per la tutela dei minori, sulla linea di Benedetto XVI

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Andare avanti nell’impegno della protezione dei minori, sulla scia tracciata da Benedetto XVI. È l’incoraggiamento che Papa Francesco ha rivolto ai rappresentanti di alcuni Paesi del Committee for the protection of children and young peoplee in particolare a padre Hans Zollner, responsabile del Centro per la protezione dell’Infanzia dell’Università Gregoriana, ospiti della Messa alla Casa Santa Marta di stamane.

Padre Zollner, psicoloco, gesuita, ha riferito dell’incontro con il Pontefice in un’intervista per la Radio Vaticana. “Dopo la Messa – ha raccontato – abbiamo avuto l’occasione di salutare il Papa: eravamo in tre del Centro per la protezione dei minori della Gregoriana. Abbiamo presentato brevemente il progetto al Papa”. Dopo aver ascoltato “molto attentamente e più di due-tre volte”, ha proseguito, il Papa “ha sottolineato che è un lavoro importante e che – cito – ‘dobbiamo andare avanti con questo impegno’”.   

Bergoglio ha quindi confermato l’invito che già aveva indicato un mese fa nell’Angelus del 5 maggio, durante il quale – ha ricordato padre Zollner – aveva esortato “a lavorare per il bene dei più vulnerabili, dei minori”.

Il tutto “certamente nella linea di Papa Benedetto” ha precisato il gesuita. Proprio al Papa emerito – ha informato – quattro mesi fa, il Centro per la tutela dei minori ha consegnato gli atti del Simposio celebrato alla Gregoriana nel febbraio del 2012, che ha visto i rappresentanti delle Conferenze episcopali del mondo radunarsi “per parlare proprio del prevenire il male nei confronti dei minori”. 

Nella stessa intervista, ha poi illustrato in che modo stia procedendo l’attività del Centro di cui è responsabile.
“Abbiamo una risposta veramente molto incoraggiante: abbiamo molte offerte di collaborazione” ha detto lo psicologo. “In questa fase di progetto, stiamo ancora lavorando solo con otto diocesi e con alcune province della Compagnia di Gesù, i Gesuiti in India e in Indonesia”. Il centro è inoltre operante anche in Cile e in Polonia.

In queste ultime settimane, ha aggiunto, “stiamo anche cominciando a progettare il futuro, dopo il 2014 quando finirà il nostro progetto scientifico”; quindi negli ultimi giorni si è studiato come “inquadrare il Centro per la protezione della Gregoriana nell’ambito accademico più ampio”.

L’obiettivo è di “allargare la nostra presenza, oltre che in Italia, in Germania, Ecuador, Argentina, Ghana, Kenya, India e Indonesia”. “Vogliamo non soltanto approfondire il nostro contributo e i nostri moduli di apprendimento, ma cercare di raggiungere più persone” ha ribadito. A tal fine, “saranno necessari vari livelli di informazione ed anche altri livelli, come la formazione di insegnanti, la formazione di personale che opera nelle parrocchie”.

Padre Zollner ha infine annunciato la volontà di voler collaborare ad “un approccio più prettamente scientifico”, creando magari “una rete di facoltà di psicologia, partendo certamente dalle Facoltà dei Gesuiti presenti in tutto il mondo”.

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ZENIT Staff

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