Papa Francesco celebra messa con i giovani gesuiti

Bergoglio elogia la figura di San Pietro Favre e abbraccia calorosamente i confratelli: “Ci insegnavano ad essere distaccati ma questo non va bene…”

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Dopo il pranzo di giovedì scorso nella curia generalizia della Compagnia di Gesù, papa Francesco ha avuto stamattina una nuova occasione di contatto con i suoi confratelli, celebrando messa nella Cappella della Casa Santa Marta con un gruppo di giovani gesuiti che avevano già partecipato al pranzo.

Nell’omelia il Pontefice ha accennato alla figura di San Pietro Favre, di cui ieri ricorreva la memoria liturgica. Favre fu il primo gesuita ad essere ordinato sacerdote ed è stato canonizzato da Francesco lo scorso 17 dicembre.

Secondo quanto riferito in un’intervista alla Radio Vaticana dallo studente gesuita Niccolò Mazza, il Papa ha descritto lo “stile di vicinanza ma anche di discernimento” del Favre, un uomo che “avrebbe potuto scegliere di chiudersi in fondamentalismi, in idee chiare, senza correre alcun rischio e invece – nel più autentico spirito di Sant’Ignazio – […] ha scelto di stare con la gente, di stare con chi era lontano e di farlo secondo uno spirito di discernimento”.

Lo studente ha affermato che papa Francesco è un gesuita in particolare “per la sua sobrietà, la semplicità, il modo molto concreto di porsi, di stare con noi”. Lo stile di Bergoglio, dalla celebrazione della messa al suo modo di stare a tavola, appare come “un invito molto incisivo a tornare a ciò che di più essenziale, di più autentico c’è nel carisma della Compagnia di Gesù e nella spiritualità ignaziana”.

Al giovane gesuita, Francesco è apparso come un “fratello maggiore” ed al termine di una celebrazione “estremamente sobria”, il Papa ha abbracciato calorosamente il confratello, dicendogli: “Questo sì che è un abbraccio da veri uomini”.

Il Santo Padre ha poi ricordato di come, in passato, gli era stato insegnato ad abbracciare i confratelli con sobrio e formale distacco: “Questo non va bene. Mi è piaciuto di più il tuo abbraccio”, ha commentato rivolto al giovane gesuita.

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ZENIT Staff

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