Papa benedice fiaccola di Norcia

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Papa Francesco benedice la fiaccola di Norcia

Accolta oggi a San Pietro, a fine udienza generale, la fiaccola partirà il 10 marzo per i Paesi Bassi. Dal Papa l’augurio che il Giubileo favorisca in tutti un riavvicinamento a Dio

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Al termine dell’udienza generale, Papa Francesco ha accolto e benedetto la fiaccola benedettina ‘Pro pace et Europa Una’, accompagnata da una delegazione di oltre 300 persone, provenienti da Norcia, Subiaco e Cassino, guidate dai sindaci delle rispettivi Comuni e dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo.
Proprio loro hanno consegnato nelle mani del Papa la prima copia della ‘Regola di San Benedetto’, a lui dedicata e ristampata in occasione dell’edizione 2016 delle celebrazioni benedettine su pregiata carta e filigrana, con all’interno il testo più antico, in latino, con la traduzione in lingua italiana e inglese in appendice.
Da Città del Vaticano, la fiaccola benedettina – informa una nota – proseguirà il suo viaggio verso Montecassino, dove arriverà domenica 6 marzo, intorno alle 16, per la preghiera dei vespri e il rito del tributo di San Benedetto, il giuramento della milizia e la sfilata dei cortei storici. Giovedì 10 marzo partirà invece alla volta dei Paesi Bassi, “una terra che ha bisogno di ricevere la luce del messaggio benedettino”, con le delegazioni delle tre municipalità. In Olanda la Fiaccola rimarrà fino al 12 marzo e farà tappa ad Amsterdam, a Den Haag (L’Aia), e al monastero di S.Lioba, ad Egmond, dove sono in programma incontri istituzionali con autorità civili ed ecclesiastiche.
Oltre alla delegazione di Norcia, il Papa ha rivolto il suo saluto pure agli amministratori pubblici del territorio della diocesi di Cefalù con il vescovo Vincenzo Manzella; agli ospiti della Casa Emmaus con l’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio; agli allievi del Corso di formazione per Vigili del Fuoco; al sesto reggimento del Genio Pionieri; ai focolarini di diversi paesi e ai bambini affetti da glaucoma congenito e il gruppo degli ammalati di Mondovì con il vescovo Luciano Pacomio.

“A tutti – ha detto il Pontefice – auguro che la Quaresima di questo Giubileo della misericordia favorisca in tutti un riavvicinamento a Dio e un costante esercizio delle opere di misericordia materiali e spirituali”. Salutando poi i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli, ha ricordato che dopodomani sarà il Primo Venerdì del Mese, dedicato alla devozione al Cuore di Gesù. “Cari giovani – ha quindi affermato – trascorrete il giorno in cui si fa memoria della morte di Gesù con particolare intensità spirituale; cari ammalati, guardate la croce di Cristo come sostegno nella vostra sofferenza; cari sposi novelli, esercitate nella vostra casa coniugale il digiuno dalle opere del male e la pratica delle virtù”.
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ZENIT Staff

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