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Papa e Luterani. Un incontro di portata storica, profetica e sociale

Paolo Sorbi, docente di sociologia dell’Europea di Roma, spiega implicazioni e prospettive della Dichiarazione congiunta firmata da cattolici e luterani ieri in Svezia

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“L’incontro ed il documento comune firmato da Papa Francesco e dal vescovo Munib Yunan, presidente della Lutheran World Federation, hanno un valore di grande portata storica e profetica, nel campo sociale faranno molto bene alla pace, ai migranti, ai bisognosi”.  A parlare così è Paolo Sorbi, docente di sociologia all’Università Europea di Roma, intellettuale cattolico di grande spessore culturale, protagonista di vicende politiche dal 1968 fino ai tempi moderni.
Intervistato da ZENIT, il prof. Sorbi si è detto entusiasta dell’evento ecumenico presieduto ieri dal Pontefice nella Cattedrale di Lund, per commemorare i 500 anni della Riforma. “Per me – ha sottolineato – è una grande felicità perché mi sembra di rivivere la mia gioventù, quando era Pontefice Giovanni XXIII”. A questo proposito ha voluto ricordare grandi uomini che hanno contribuito al processo ecumenico come il monaco svizzero Roger Louis Schutz, più noto come frère Roger, fondatore della comunità monastica ecumenica a carattere internazionale di Taizé, così come il cardinale gesuita Augustin Bea pioniere dell’ecumenismo e del dialogo ebraico-cristiano.
Sorbi ha ricordato anche come la sua generazione, negli anni caldi successivi al ’68, aveva fatto dell’ecumenismo una delle pietre miliari dell’impegno giovanile in favore di operai e studenti. Sul tema sociale delle lotte operaie e studentesche, sull’unità dei cristiani, un nome di spicco era il pastore valdese Giorgio Bouchard.
In merito all’elaborazione dell’ecumenismo come trasformazione della società a partire dall’unità tra cristiani, il prof. Sorbi ha ricordato la cultura del cattolicesimo democratico ed in particolare di Giuseppe Dossetti che è stato un punto di riferimento del movimento ecumenico in Italia. In tal contesto, Sorbi ha indicato l’immagine dell’angelo della storia che guarda indietro per organizzare il futuro, così come immaginata dal filosofo, scrittore, critico letterario e traduttore tedesco Walter Bendix Schoenflies Benjamin.
Per Sorbi “quanto accaduto a Lund rappresenta un salto di qualità decisivo per l’unità dei cristiani”, coscienti di venire da una stesso ramo di ulivo dell’albero cristiano della pace. Si tratta di un superamento delle polemiche sia teologiche che politiche, generate da assolutizzazioni da una parte e dall’altra. “Nella storia molti hanno confuso i rami con le radici dell’ulivo. Per quasi 500 anni i termini di natura umana e grazia divina sono stati assolutizzati, mentre in realtà coesistono”, afferma.
A giudizio del docente, il punto centrale della riconciliazione teologica tra Cattolici e Luterani è avvenuta il 31 ottobre 1999 ad Augusta, quando il Pontificio consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e la Federazione mondiale luterana hanno sottoscritto una “Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione” in cui si afferma, da entrambe le parti, che la teologia è una sia per i protestanti in genere, sia per i cattolici o per gli ortodossi, convenendo che la giustificazione è ottenuta per fede. Un concetto già proposto a Ratisbona dal cardinale Gasparo Contarini nel 1541.
Circa il documento comune sottoscritto a Lund, Sorbi lo definisce una tappa fondamentale nella relazione con i fratelli separati, molto importante per la realizzazione e il consolidamento della pace nel mondo. “In un momento di grande disgregazione e di focolai di guerra che potrebbero portare alla terza guerra mondiale – osserva – cattolici e luterani insieme lanciano un appello alla pace e all’unità. Già nel corso della Seconda Guerra mondiale, c’è stata un’alleanza di tutte le fedi contro la persecuzione ebraica, contro le atrocità del totalitarismo.  Il cattolicesimo sociale insieme alle comunioni anglicana e luterana hanno dato prova di compattezza contro i totalitarismi sia rossi che bruni”.
Secondo Sorbi, inoltre, il documento comune sottoscritto dal Pontefice a Lund influirà molto sulle sorti del Medio Oriente e sull’accoglienza dei migranti. “La riconquistata unità tra cattolici e luterani – precisa – potrebbe far diventare tutto il Medio Oriente ebraico, islamico e cristiano un luogo di ‘luce tra le nazioni’, come dice il profeta Isaia”.
In merito all’emigrazione di centinaia di migliaia di persone che fuggono alle guerre locali, per lo studioso questo fenomeno potrebbe sfidare positivamente l’Occidente che soffre di inverno demografico. “L’invito è una rivitalizzazione delle capacità educative dell’occidente. Un compito missionario ed una animazione pastorale inedita da fare nei confronti degli immigrati come fratelli che scappano da luoghi infernali. Su questo punto cattolici e luterani sono completamente d’accordo. Sui migranti – aggiunge il prof. Sorbi – c’è già un lavoro comune delle Caritas cattoliche con le rispettive strutture della Chiesa luterana ed anche la Compagnia di Gesù collabora attivamente da tempo con i luterani per una azione pastorale sociale”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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