Padre Tadeusz Wojda è il "numero tre" dell'Evangelizzazione dei Popoli

Benedetto XVI nomina un Pallottino polacco come sottosegretario del Dicastero vaticano

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di Anita Bourdin

CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 24 luglio 2012 (ZENIT.org).- È un sacerdote polacco, padre Tadeusz Wojda, S.A.C., che papa Benedetto XVI ha scelto come “numero tre” o sottosegretario dell’importantissima Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il dicastero, chiamato in passato de Propaganda Fide, ha la sua sede nel centro di Roma, a pochi passi di Piazza di Spagna, per l’appunto in via di Propaganda Fide.

Padre Wojda è un missionario Pallottino. Dal 12 dicembre 2007 era in carica come capo ufficio nella Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il cui prefetto è il cardinale Fernando Filoni.

Il nuovo “numero tre” è entrato nella congregazione dei Pallottini nel 1978 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983. A Roma, ha conseguito un dottorato in Missiologia presso la Pontificia Università Gregroriana (PUG).

Ha cominciato a lavorare subito per il dicastero missionario, dove ha avuto contatti con i nunzi apostolici. Padre Wojda conosce dunque bene la situazione sul terreno, specialmente in Africa.

Nell’ambito della congregazione dei Pallottini, è stato per molti anni anche segretario generale per le missioni.

La Società dell’Apostolato Cattolico è una comunità internazionale di sacerdoti e di fratelli fondata nel 1835 dal sacerdote romano San Vincenzo Pallotti (1795-1850): da qui anche il nome “Pallottini”. Il nome ufficiale latino è Societas Apostolatus Catholici (S.A.C.).

Oggi, la congregazione ha oltre 2300 membri in tutto il mondo, i cui membri vivono in più di 300 comunità, sparse in 40 paesi di tutti i continenti. I Pallottini sono la 17° comunità religiosa maschile all’interno della Chiesa.

I sacerdoti e fratelli Pallottini, che provengono da più di 40 nazioni, usano sette lingue ufficiali per la comunicazione all’interno della Società: italiano, inglese, tedesco, portoghese, polacco, spagnolo e francese. I membri non emettono voti formali, ma prestano promesse di castità, povertà, obbedienza, perseveranza, comunione dei beni e spirito di servizio.

Il motto dei Palottini è costituito dalle parole dell’apostolo Paolo: “Caritas Christi urget nos”, cioè la Carità di Cristo ci spinge. La patrona della famiglia pallottina è Maria, Regina degli Apostoli.

[Traduzione dal francese a cura di Paul De Maeyer]

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ZENIT Staff

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