"Padre Pio: i miracoli sconosciuti del santo con le stigmate"

Il nuovo libro del giornalista spagnolo José María Zavala in questi giorni nelle librerie

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Corredato da due inserti fotografici (oltre 50 immagini, molte delle quali a colori e di grande formato), il volume di Zavala combina efficacemente la ricostruzione storicae biografica con le testimonianze, spesso inedite, dei tanti miracolati da Padre Pio, sparsi nei più diversi Paesi del mondo. 

«Perché il male nel mondo? Sta’ bene a sentire: c’è una madre che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto, vede il lavoro di lei; ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi… e dice: “Mamma, si può sapere che fai? È così poco chiaro il tuo lavoro!”. Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell’armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso» (San Pio da Pietrelcina).

Padre Pio nasce a Pietrelcina (Benevento) il 25 maggio 1887e muore a San Giovanni Rotondo (Foggia) il 22 settembre 1968.Nel 1992 Giovanni Paolo II lo dichiara beato e nel 2002 santo della Chiesa. 

«Avrò più seguito da morto che da vivo», ha profetizzato un giorno Padre Pio, anzi san Pio da Pietrelcina, come è giusto chiamarlo dopo che Giovanni Paolo II lo ha elevato all’onore degli altari il 16 giugno 2002. E così è stato: da quando è stato dichiarato santo, la sua venerazione, già fortemente radicata in Italia, si è diffusa in tutto il mondo. 

La sua vicenda è nota. Giovanissimo, ricevette le stigmate, che gli permisero di vivere sulla propria carne la Passione di Cristo. Dopo di allora risiedette sempre nel convento cappuccino di San Giovanni Rotondo, dove confessò decine di migliaia di persone, accorse a vederlo perché attratte dalla sua fama di santità e dai tanti eventi inspiegabili che accompagnavano la sua esistenza. 

Oltre a ripercorrere la vita di Padre Pio, questo libro contiene proprio una nutrita antologia di eccezionali testimonianze inedite di persone (di ogni età e provenienza) che hanno incontrato in vari modi e circostanze il santo di Pietrelcina e che descrivono con ricchezza di particolari miracoli e conversioni ottenuti grazie alla sua intercessione. I loro racconti aggiungono un nuovo tassello al ritratto di un uomo che con il suo carisma ha sfidato, e non di rado conquistato, le menti più brillanti della sua epoca. 

DALLA PRESENTAZIONE 

Le parole di introduzione al suo volume richiestemi da José María Zavala costituiscono un facile compito. Mi basta copiare e commentare le frasi con le quali egli inizia il primo e il secondo capitolo della sua opera. La prima è senza dubbio profetica, perché il frate cappuccino non aveva ancora compiuto trentacinque anni quando fu pronunciata da Benedetto XV: «Padre Pio è davvero una grande anima, uno di quegli uomini straordinari che Dio manda di quando in quando sulla terra per convertire gli uomini» e spiega molto bene il contenuto del primo e del terzo capitolo del libro.

Padre Pio da Pietrelcina fu straordinario come uomo di Dio che cercò di realizzare sempre e completamente la volontà divina, come francescano e cappuccino, che si sforzò – sono parole sue – «di essere un figlio meno indegno di san Francesco», e come sacerdote, il quale, a esempio di Cristo, visse «divorato dall’amore di Dio e dall’amore del prossimo». 

Ma fu straordinario soprattutto per i molti doni che ricevette dal Cielo e che egli, compiendo la «missione grandissima» di cui si era fatto carico, mise generosamente al servizio degli altri, durante gli ottantun’anni della sua vita, aiutando uomini e donne di ogni continente, età e classe sociale. 

Lo dimostrano i casi presentati dall’Autore nel terzo capitolo del libro. Sono molto più numerosi quelli che possiamo leggere nelle biografie dedicate al Santo, mentre innumerevoli sono i casi che raccontano, se ne hanno la possibilità, coloro che conobbero in vita Padre Pio. La seconda frase: «Farò più rumore da morto che da vivo», sembra essere pronunciata in risposta al commento scherzoso di un cappuccino suo confratello: «Quanto rumore fate, Padre Pio!». Come la prima, anch’essa ha un senso profetico, e come quella fa riferimento innanzitutto al Signore. 

Se Padre Pio attrae verso Cristo molte più persone da morto che da vivo, è perché deve compiere la «missione grandissima» che Dio gli ha affidato per il bene degli uomini fino alla fine dei tempi. Elías Cabodevilla Garde Sacerdote cappuccino, promotore En la Escuela del Padre Pio

L’AUTORE

José María Zavala, noto giornalista e scrittore spagnolo, è nato a Madrid nel 1962. In oltre vent’anni di attività, è stato caporedattore del supplemento economico del quotidiano «El Mundo», redattore del quotidiano «Expansión» e vicedirettore di «Capital». È autore di una trentina di libri, tra i quali spiccano i best seller La maldición de los Borbones, Bastardos y Borbones, La reina de oros e questo volume dedicato a Padre Pio, in Spagna giunto rapidamente alla sesta edizione.

SCHEDA TECNICA

“Padre Pio. I miracoli sconosciuti del santo con le stigmate”
di José María Zavala
Edizioni La Fontana di Siloe
ISBN 978-88-6737-003-0
pp. 288
euro 18,00

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ZENIT Staff

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