ORP: confermato il Cammino Internazionale di Pace

L’appuntamento di domattina alla chiesa di Santa Caterina a Betlemme si trasformerà in un momento di preghiera per la riconciliazione e contro la violenza in Terra Santa

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A seguito degli ultimi episodi di violenza avvenuti a Gerusalemme e, visto il perdurare della sofferenza di queste popolazioni a causa delle tensioni delle ultime ore, l’organizzazione de Il Cammino Internazionale di Pace dell’Opera Romana Pellegrinaggi ha deciso di mantenere in piedi l’iniziativa mutandola in un’accorata preghiera per la pace, implorata questa mattina anche da Papa Francesco durante l’udienza generale del mercoledì: “Dal profondo del cuore, rivolgo alle parti implicate un appello affinché si ponga fine alla spirale di odio e di violenza e si prendano decisioni coraggiose per la riconciliazione e la pace. Costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento!”

Domani mattina rimane dunque immutato l’appuntamento alle 7:45 alla chiesa di Santa Caterina a Betlemme dove verranno distribuiti dei ramoscelli d’ulivo e ci sarà un momento di preghiera con la comunità palestinese. A seguire i pellegrini verranno trasferiti con i pullman a Gerusalemme dove al posto del cammino Betlemme – Gerusalemme verrà percorso il Cammino della Croce (Via Crucis) a Gerusalemme dal Convento della Flagellazione alla Basilica del Santo Sepolcro.

“Abbiamo voluto che il cammino si trasformasse nella Via Crucis, che è il cuore della fede cristiana, la croce portata con amore che vince il male”, spiega Mons. Liberio Andreatta, Vice Presidente e Amministratore Delegato O.R.P. che in queste ore si trova in Terra Santa in occasione del pellegrinaggio diocesano e nazionale per gli 80 anni di fondazione di Opera Romana Pellegrinaggi.

“Ripercorreremo attraverso la Passione di Cristo l’atroce sofferenza umana che stanno vivendo queste popolazioni nelle ultime ore, pregheremo con loro e per loro perché l’odio non può e non deve avere l’ultima parola, da cristiani siamo chiamati a testimoniare il Cristo crocifisso, morto e risorto. È questo lo spirito che animerà i nostri passi”, aggiunge Andreatta.

Dopo la Via Crucis nelle strade di Gerusalemme i partecipanti all’iniziativa di preghiera per la pace si raduneranno al Notre Dame Center, come previsto dal programma, dove la mattinata si concluderà con un momento di preghiera insieme alla comunità israeliana.

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ZENIT Staff

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