Oltreoceano c'è fermento per le politiche familiari

Il Nicaragua crea un Codice ad hoc per proteggere la famiglia, il primo al mondo. In Perù l’arcivescovo di Lima, mons. Thorne, auspica l’istituzione di un Ministero appositamente dedicato

Share this Entry

Dal continente americano giungono segnali di attenzione nei confronti della famiglia. In Nicaragua il Parlamento ha deciso di creare un Codice ad hoc di diritto familiare che consta di 647 articoli che fanno dell’istituto familiare un bene protetto dallo Stato. Si tratta del primo Codice al mondo esclusivamente dedicato alla famiglia.

L`articolo 2 del Codice afferma che “è necessaria la protezione, lo sviluppo e il rafforzamento della famiglia da parte dello Stato, la società ed i membri che la compongono attraverso i legami d`amore, di solidarietà, sostegno reciproco e rispetto tra i suoi membri per raggiungere una migliore qualità di vita”. Nell’articolo 37 si legge che “la famiglia è l`unità fondamentale della società”.

Il nuovo codice fuga inoltre ogni interpretazione equivoca del concetto di famiglia, poiché definisce il matrimonio “un`unione volontaria tra un uomo e una donna costituita con il consenso libero e reciproco delle parti con attitudine legale, per fare e condividere una vita insieme e costituire una famiglia”.

Il Nicaragua, grazie a questo Codice, dovrà dotarsi di un gabinetto di Famiglia, Comunità e Vita per la riflessione e il lavoro a favore di questi concetti essenziali. Qualcosa di simile è ciò che auspica l’arcivescovo di Lima, cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, per il Perù. “Lo schema sociale attuale – ha spiegato il cardinale come riporta L’Osservatore Romano – prevede che il marito rientri stanchissimo la sera ed esca presto la mattina. E la moglie anche. Dobbiamo fare in modo di favorire l’incontro nella famiglia. Dobbiamo far sì che nel 2015 la famiglia faccia un passo avanti”.

Il card. Thorne sottolinea la necessità di sgravare le famiglie dalle tasse e sostenere la natalità con degli incentivi. “Ogni volta che c’è un attacco alla famiglia, questa istanza dello Stato potrà dire che si sta maltrattando la famiglia e si stanno limitando i diritti e i doveri della famiglia”, la riflessione del porporato. Che ha infine ricordato che “l’individualismo malaticcio va contro la felicità, la pace e la prosperità che tutti cerchiamo. Non c’è benessere possibile su un’isola. Questo individualismo – ha concluso – ha creato molti danni nella politica, nell’economia, nel Governo e tra la gente”.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione