Ogni anno 800 donne per strada a Milano. Domani la Chiesa prega per loro

In occasione della prima Giornata internazionale contro la tratta, l’arcidiocesi promuove un momento di preghiera in Duomo con il card. Onaiyekan

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Domani, martedì 10 febbraio, in occasione della prima Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone – celebrata in tutto il mondo l’8 febbraio – l’Arcidiocesi di Milano, la Caritas Ambrosiana, Migrantes e il Centro missionario Pime promuovono un momento di preghiera in Duomo presieduto dal card. John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja (Nigeria) durante l’incontro “Evangelizzare le grandi metropoli oggi”.

Secondo i dati della Caritas, ogni anno 800 nuove donne finiscono sulla strada a Milano. Almeno una su cinque è nigeriana.

Onaiyekan è un cardinale di spicco della Chiesa africana. La sua Diocesi di Abuja conta più di mezzo milione di battezzati su una popolazione che supera i 3 milioni di abitanti. È una figura profetica soprattutto per il suo impegno per la pace in Nigeria, dove la situazione è drammatica per i continui scontri interni.

Il porporato ha preso posizioni molto decise rispetto all’integralismo islamico e ai fondamentalisti di Boko Haram, fomentatori di un odio che travalica le appartenenze religiose come ha più volte stigmatizzato Onaiyekan ricordando le vittime cristiane e musulmane. 

La visita del vescovo di Abuja rientra nel progetto «Evangelizzare le grandi metropoli oggi», voluto dall’arcivescovo Angelo Scola, e che ha già visto presenti in Duomo i cardinali Schönborn (Vienna), Tagle (Manila) e O’Malley (Boston).

Come i precedenti incontri con gli altri testimoni della Chiesa universale, anche quello con Onaiyekan sarà articolato in due momenti: in Duomo alle 10 con i preti e i diaconi e, sempre nella Cattedrale, alle 21, con tutti i fedeli. La preghiera per le vittime della tratta sarà celebrata all’inizio di entrambi questi momenti.

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ZENIT Staff

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