Obiezione di coscienza: è scontro alla Regione Lazio

La consigliera Olimpia Tarzia, appoggiata da tutti i capigruppo d’opposizione, chiede il ritiro del decreto del presidente Zingaretti, giudicato palesemente in contrasto con la legge 194/78

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Alla Regione Lazio si infiamma lo scontro dopo il decreto del presidente Nicola Zingaretti che, di fatto, riduce drasticamente le possibilità di obiezione di coscienza per i medici e gli operatori sanitari contrari all’aborto.

In una Regione dove il tasso d’obiezione sfiora il 90%, il provvedimento impone l’obbligo di prescrivere tutte le forme di contraccezione, compresa la pillola del giorno dopo, nonché la certificazione dell’aborto stesso. Rimane in piedi, quindi, solamente l’obiezione di coscienza per la pratica effettiva dell’interruzione di gravidanza.

Il medico che si rifiuti di rilasciare il documento che autorizza all’aborto diventerebbe quindi passibile di denuncia per abuso.

Immediata e ferma è stata la risposta da parte dell’opposizione di centrodestra al Consiglio Regionale, con una richiesta di revoca del decreto, avanzata dalla consigliera Olimpia Tarzia e firmata da tutti i capigruppo di minoranza.

Citando l’art. 9 della legge 194/78, che tutela l’obiezione di coscienza del personale sanitario ed esercente in merito al “compimento delle procedure e delle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza”, l’interrogazione dei capigruppo d’opposizione, richiede “sulla base di quali presupposti giuridici sia stata elaborata l’interpretazione” della suddetta legge.

Sottolineando il carattere “platealmente illegittimo ai sensi della vigente normativa nazionale, anche al fine di prevenire eventuale contenzioso amministrativo”, l’interrogazione chiede anche al presidente Zingaretti “se non ritenga doveroso revocare immediatamente il decreto”.

La richiesta di revoca fa leva anche sull’art. 5 della legge 194, menzionante la procedura d’urgenza, che può essere negata nel caso in cui il medico del consultorio o della struttura socio-sanitaria non la riscontrino, obbligando la donna ad attendere sette giorni prima di ottenere l’interruzione di gravidanza.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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