Nuovo accordo tra Santa Sede e Ungheria

Scambio degli strumenti di ratifica sul finanziamento delle attività di servizio pubblico e di altre prettamente religiose

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Lunedì scorso, nella sede del Parlamento ungherese a Budapest, monsignor Alberto Bottari de Castello, Arcivescovo titolare di Oderzo e Nunzio Apostolico in Ungheria, e Zoltán Balog, Ministro delle Risorse Umane di Ungheria, hanno proceduto allo scambio degli strumenti di ratifica dell’Accordo tra la Santa Sede e l’Ungheria sulla modifica dell’Accordo, firmato il 20 giugno 1997 sul finanziamento delle attività di servizio pubblico e di altre prettamente religiose («della vita di fede») svolte in Ungheria dalla Chiesa Cattolica, e su alcune questioni di natura patrimoniale, che era stato firmato a Budapest il 21 ottobre 2013.

Al solenne atto hanno partecipato:

da parte della Santa Sede: il cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese; monsignor Antal Spányi, Vescovo di Székesfehérvár; monsignor Gábor Mohos, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Ungherese; monsignor Grzegorz Piotr Bielaszka, Segretario della Nunziatura Apostolica in Ungheria, e il reverendo András Dobos, Collaboratore locale della medesima Nunziatura.

Da parte dell’Ungheria: György Hölvényi, Segretario di Stato per i Rapporti con le Chiese, le Minoranze e la Società Civile; Zoltán Csallóközi, Capo di Gabinetto del Vice Primo Ministro; Márk Aurél Érszegi, Vice Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri; Csaba Pákozdi, Capo del Dipartimento per il Diritto Internazionale e per il Diritto delle Minoranze del Ministero degli Affari Esteri, e Tibor Fedor, Capo Dipartimento del Ministero delle Risorse Umane.

L’Accordo, a norma dell’Articolo 7 (2), è entrato in vigore con lo scambio degli strumenti di ratifica.

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ZENIT Staff

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