Nullità matrimoniale e abusi nelle cause: come prevenire?

XVI Convegno della Facoltà di Diritto Canonico sulla formulazione del canone 1095

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ROMA, lunedì, 23 aprile 2012 (ZENIT.org) – Come prevenire gli abusi nelle cause di nullità matrimoniale? È forse necessaria una riforma del canone 1095 del Codice di Diritto Canonico, relativo all’incapacità consensuale per il matrimonio? Come favorirne la giusta interpretazione e l’applicazione conforme alle linee indicate dalla Rota Romana e dal Magistero Pontificio?

A queste domande cercherà di rispondere – con un approccio interdisciplinare – il prossimo Convegno della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, in programma dal 26 al 27 aprile.

Gli organizzatori prendono spunto dalle considerazioni contenute nel discorso di Benedetto XVI alla Rota Romana del gennaio 2009, quando, riferendosi ai ripetuti interventi del suo predecessore “sull’incapacità psichica nelle cause di nullità matrimoniale”, parlò della necessità di riflettere sulla reale e adeguata recezione di questi interventi nei tribunali ecclesiastici”.

Il problema lamentato dal Beato Giovanni Paolo II riguardava, infatti, l’esigenza di preservare la comunità ecclesiale “dallo scandalo di vedere in pratica distrutto il valore del matrimonio cristiano dal moltiplicarsi esagerato e quasi automatico delle dichiarazioni di nullità, in caso di fallimento del matrimonio, sotto il pretesto di una qualche immaturità o debolezza psichica del contraente”.

Ad affrontare questi argomenti saranno, il primo giorno, il Prof. Antonio Malo (Santa Croce), che offrirà alcune considerazioni “in prospettiva antropologica”, e il dott. Emilio Mordini (Centro Studi su Scienza, Società e Cittadinanza di Roma), “nell’ottica delle scienze psicologiche e psichiatriche”.

Il Rev. Prof. Nicolás Álvarez de las Asturias (Università San Dámaso, Madrid) presenterà invece l’evoluzione storica nel diritto canonico della capacità consensuale per sposarsi, mentre Mons. Paolo Bianchi (Tribunale Ecclesiastico Regionale Lombardo) rifletterà sull’evoluzione dottrinale e giurisprudenziale del canone 1095.

Il secondo giorno interverranno il Prof. Juan Ignacio Bañares (Università di Navarra), sul “senso della discrezione di giudizio”, relativo al secondo numero del can. 1095; SER. Mons. Antoni Stankiewicz (Decano del Tribunale Apostolico della Rota Romana), sul “senso della capacità di assumere” relativo al terzo numero; Mons. Carlos José Errázuriz (Santa Croce) sul “problema dell’autonomia dell’incapacità per assumere gli obblighi matrimoniali essenziali”; e il Prof. Héctor Franceschi (Santa Croce) su “la questione dell’incapacità relativa alla luce della struttura del canone 1095”.

Le quattro sessioni, due per ogni giornata, prevedono il dibattito con i relatori e saranno presiedute dal Card. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi; dal Prof. Miguel Ángel Ortiz (Santa Croce); dal Card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e dal Prof. Luis Navarro, Decano della Facoltà di Diritto Canonico.

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Per maggiori informazioni sul Convegno:
http://www.pusc.it/can/conv2012/


o contattare l’Ufficio stampa (www.pusc.it/press_office/):
Giovanni Tridente, stampa@pusc.it,
+39 0668164399 – +39 3803463384

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ZENIT Staff

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