"Non stancatevi mai di camminare nella fede"

Il saluto del card. Piacenza all’arrivo del Pellegrinaggio Macerata-Loreto

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ROMA, domenica, 10 giugno 2012 (ZENIT.org).- Riprendiamo il saluto rivolto questa mattina all’alba nel Santuario della Santa Casa a Loreto dal cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero, ai marciatori che hanno compiuto il Pellegrinaggio Macerata-Loreto.

***

Carissimi amici, ben arrivati!

La Madonna di Loreto, e con Lei la Chiesa, vi accoglie, vi guarda con tenerezza materna e, di gran cuore, vi benedice.

Quando la meta è raggiunta, il cuore esulta e la libertà sa di essersi espressa al suo meglio, perché sa di aver servito la Verità.

Avete camminato e cantato, avete pregato e, anche così, avete testimoniato. Un popolo che cammina, un popolo in movimento è la “rappresentazione” più convincente del Cristianesimo; coloro che hanno incontrato Cristo, Via, Verità e Vita, non possono fare a meno di “seguirLo”, camminando sui suoi passi, verso quella meta che è la vita piena, una vita così vita che non può finire, che è la vita eterna, quella che Gesù ci ha guadagnata con il suo Sangue.

Camminando, avete attraversato la notte, illuminata dalle fiaccole della fede di ciascuno, che creavano, al passaggio, una grande scia di luce.

Camminando, avete visto le tenebre, pian piano, diradarsi e, quale prodigio inestimabile, sorgere il sole. Ogni uomo, capace di un autentico rapporto con il creato, non può non riconoscere, nella luce, che ogni giorno vince le tenebre, la vittoria di Cristo, Sole senza tramonto, Luce del Mondo e, perciò di ogni nostra esistenza. Egli é qui, attraverso la Chiesa, é presente nel mondo, Egli “accade adesso” attraverso quel corpo, quella compagnia in cammino, che siamo noi.

Ciascuno porta nel cuore un’intenzione di preghiera, una domanda da presentare alla Vergine Lauretana, una grazia da implorare per Sua intercessione.

Maria Santissima, in quest’alba, vi accoglie e vi introduce nel “mistero della Santa Casa”, che rimanda al cuore della nostra fede: l’incarnazione del Verbo, il Dio-con-noi per sempre.

Tutti riconosciamo, in quest’ora, di aver già ricevuto un dono straordinario, di essere già stati oggetto di una particolare predilezione, proprio attraverso la partecipazione a questo pellegrinaggio. Abbiamo camminato anche per implorare una grazia ed abbiamo scoperto che la grazia è proprio il “camminare”!

Sì! È camminando che si comprende il senso del cammino ed è camminando che la meta appare sempre meno lontana, perché meno estranea.

Carissimi amici, non stancatevi mai di camminare nella fede e sappiate che, sempre, Maria Santissima vi attende e vi accoglie, come Madre tenera che, senza sosta, indica il Suo Figlio Gesù. Così come fa la Chiesa…

Ben arrivati di cuore!

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ZENIT Staff

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